Il Bogota Fc ha inventato la 'barriera umana': un nuovo modo per difendere sulle punizioni

L'INNOVAZIONE
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Dalla Colombia arriva un curioso metodo di marcatura sui calci piazzati: una barriera umana che ha l’obiettivo di impedire agli avversari di avanzare in anticipo: l’idea dell’allenatore spagnolo Jonathan Risueño per una squadra che sogna di approdare presto nella massima divisione

L’importanza delle squadre ‘fisiche’ in grado di aggredirti, anche e soprattutto sui calci piazzati, è innegabile nel mondo del calcio. Arriva dalla Colombia una curiosa innovazione che non può non incuriosire. La squadra colombiana del Bogota Fc ha inventato un metodo per difendere sulle punizioni: quasi tutta la squadra, con le mani intrecciate forma una barriera fuori area per impedire l’avanzata dei rivali. Solo al momento della battuta si slegano e ognuno va a coprire la propria zona. Nessuno degli avversari può quindi prendere il tempo alla squadra che difende, che può mantenere così il giusto ordine ed essere pronta a reagire. La storia l’ha raccontata il giornalista Gonzalo de Feliche sul suo account Twitter. 

Chi allena il Bogotà Fc

La squadra colombiana è allenata dal 4 gennaio scorso dallo spagnolo Jonathan Risueño e sogna di poter presto agguantare la promozione nella massima categoria colombiana. Con la guida dell’ex allenatore dell’Hospitalet l’inizio è stato di certo importante: una vittoria per 2-1 contro il Deportes Quindio e un pareggio (0-0 contro il Boyacá Chicó). "Quello che mi piaceva, una volta lasciato l’Hospitalet – raccontava qualche tempo fa l’allenatore in un’intervista a Golsmedia - era prendere una squadra giovanile. Volevo allenare dei giovani ragazzi e la mia idea era continuare ad allenare in Segunda B e fare esperienza con nuovi progetti". Con questa innovazione di certo ha iniziato a far parlare di sé.