Balotelli: "Messi e Ronaldo? Se parliamo di qualità non ho nulla da invidiare"

L'INTERVISTA
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L'attaccante classe 1990 ha rilaciato un'intervista al The Athletic: "Io sono convinto al 100% che le mie qualità siano sullo stesso livello di quelle di Messi e Cristiano Ronaldo. Io non ho sfruttato le mie opportunità, può succedere, ma in termini di qualità non ho nulla da invidiare a loro". Poi, Balo parla del suo grande rimpianto: "Il mio errore più grande è stato lasciare il Manchester City. Avrei potuto vincere un Pallone d'Oro". Infine, la Nazionale: "Il mio unico obiettivo è portare l'Italia ai Mondiali"

In un'intervista rilasciata al The Athletic, Mario Balotelli (oggi in Turchia, all'Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella) ha parlato delle differenze tecniche tra lui e due tra i giocatori più forti di sempre, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo: "Sono sicuro al 100% che la mia qualità sia sullo stesso piano di giocatori come loro, ma ho perso qualche opportunità. Sai, può succedere....". Poi ha specificato: "Oggi non posso dire che sono forte come Ronaldo, perché quanti palloni d'oro ha vinto Cristiano? Cinque? Nessuno può paragonarsi a Messi e Ronaldo, ma se parliamo di qualità, non ho nulla da invidiare loro, a essere onesto". 

"Lasciare il Manchester City il mio più grande errore. Avrei potuto vincere un Pallone d'Oro"

E dopo i paragoni con Messi e CR7, Balotelli ha anche espresso il suo parere su quello che, secondo lui, è stato l'errore più grande commesso nella sua carriera: "Lasciare il Manchester City". L'attaccante si spiega: "Quando me ne sono andato (gennaio 2013, ndr) ho continuato a giocare bene nel Milan per un anno e mezzo, ma dopo ho avuto qualche problema. Oggi che sono più grande, riconosco che non avrei dovuto lasciare il City in quel momento. Vedendo il club crescere, crescere e crescere, credo che avrei potuto stare lì per molto tempo, come Sergio Aguero, e magari avrei potuto anche vincere un Pallone d'Oro. Ne sono sicuro". 

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"La Premier vinta allo scadere il momento più bello"

Quando poi gli viene chiesto il ricordo più bello vissuto fino a ora nella sua carriera, non risponde citando la Champions League vinta con l'Inter di Mourinho nel 2010, ma la Premier League vinta proprio con il Manchester City (allenato da Mancini) con quel finale thrilling nel match contro il QPR, nel maggio del 2012: "Quel momento è stato più emozionante della vittoria della Champions. Certo, la Champions è il titolo più importante che tu possa vincere in un club, ma il modo in cui vincemmo quel titolo e tutto quello che è poi successo, è stato emozionante e incredibile".

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Obiettivo Mondiale

Infine, Balotelli ha parlato della Nazionale. Il suo scopo è chiaro: "L'unico obiettivo che ho è andare in Nazionale e provare a portarla al Mondiale, cercando anche di arrivare ai primi tre posti in campionato con l'Adana. So che non è facile, ma sono queste le cose più importanti per me in questo momento. Sento che può essere così per il resto della mia carriera, ed è quello che voglio, voglio solo tornare in Nazionale. Gli ultimi due anni non sono stati molto facili per me, a Monza e Brescia. Ho avuto anche degli infortuni. Per me la normalità dovrebbe essere essere in Nazionale. La cosa che non è normale è quando non lo sono. Quindi ovviamente sto lavorando per essere lì a marzo quando avremo le qualificazioni e spero di essere convocato".