Khedira: "Cristiano Ronaldo? Alla Juve era molto più egoista che al Real"

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Il centrocampista ex Juventus e Real Madrid ha parlato dei trascorsi con il campione portoghese: "Ho conosciuto due Ronaldo, a Madrid faceva parte della squadra ma a Torino era più maturo, anche se sempre egoista". Il tedesco ha ricordato anche il rapporto con Mourinho: "Quando mi hanno detto che mi voleva non ci credevo. Mi ha chiesto quali fossero le mie aspettative e io ho detto che volevo vincere. È stato fantastico"

La chiamata di José Mourinho, il rapporto con Cristiano Ronaldo e non solo. Intervenuto ai microfoni di ESPN, Sami Khedira, ex centrocampista del Real Madrid e della Juventus, ha analizzato la sua carriera. Il tedesco si è soffermato soprattutto sul suo rapporto con i due portoghesi, entrambi conosciuti nel corso della sua esperienza ai Blancos. Campione d’Europa con la maglia dell'U21 nel 2009, l'anno dopo è stato anche protagonista del Mondiale nel quale la Germania venne sconfitta in semifinale dalla Spagna. Il centrocampista ha ricordato i momenti e le emozioni provate nei giorni successivi, quando arrivò la chiamata che ha cambiato la sua carriera: "Ero davvero sconvolto e depresso. Poi ho ricevuto un messaggio da mio fratello. Mi ha detto: 'Mourinho ti ha chiamato, vuole che tu sia il suo numero 6'. Non pensavo che Mourinho fosse interessato a me, ma poi ho chiamato José e lui ha detto: 'Sì, sei un giocatore incredibile e un ragazzo incredibile, voglio che tu ti unisca a me al Real Madrid'".

I primi colloqui con Mou e il rapporto con Cristiano Ronaldo

Khedira ha raccontato anche i primi incontri con lo Special One: "Abbiamo avuto dei colloqui, ma di uno o due minuti. José ha solo chiesto: 'Quali sono le tue aspettative?' Ho detto che volevo vincere. E lui ha risposto 'Fantastico, ci vediamo a Los Angeles tra due settimane'". In quel Real Madrid vincente, una stagione prima era arrivato anche Cristiano Ronaldo. Khedira lo ritroverà poi anche nella sua esperienza alla Juventus: "Ho conosciuto due Ronaldo - ha proseguito il tedesco -, uno al Real e uno alla Juventus. Nella mia seconda esperienza con CR7, l'ho trovato ancora egoista ma anche più leader. Al Real faceva parte della squadra ma, a Torino, era un po' più maturo". I due insieme hanno conquistato titoli nazionali in Spagna e in Italia, oltre che una Champions e un Mondiale per Club con la maglia del Real.

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