Malagò: "Intitoleremo a Vialli il campo del Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti"
LUCA PER SEMPRENella chiesa di Santa Teresa del Gesù Bambino a Roma si è celebrata una messa in ricordo di Vialli per volontà della Figc. Malagò: "Gli dedicheremo il campo del Centro preparazione olimpica". Lippi: "Leader dentro e fuori". Di Biagio: "Era uno che riusciva bene in tutto"
"Era una notizia che chi lo conosceva si aspettava, ma la speranza esiste sempre. Ha portato un velo di tristezza abbastanza unico". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò entrando nella chiesa di Santa Teresa al Bambino Gesù dove è stata celebrata una messa in suffragio di Gianluca Vialli scomparso a Londra dopo una lunga malattia, organizzata dalla Figc. "Lui aveva messo tutti d'accordo. Poi c'è questo aneddoto nel mondo dello sport, che pochi sanno: nel 2006 portò la bandiera olimpica. Non è poca cosa che in un'Olimpiade invernale sia un calciatore a portarla. Vuol dire che anche il CEO dell'epoca aveva visto qualcosa di diverso in lui".
Il suo nome al campo del centro di preparazione olimpica
"Ho parlato con Gravina - ha proseguito Malagò -, e vorremmo intitolargli il campo del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti dove la nazionale si è preparata per gli Europei. E' stato un grande calciatore ma anche patrimonio per tutti quanti noi".
Lippi: "Sapeva farsi volere bene e stimare da tutti"
"Cosa mi è rimasto nel cuore di Gianluca Vialli? La sua capacità di farsi voler bene e stimare da tutti. Era un leader, dentro e fuori dal campo" - ha detto invece Marcello Lippi, che allenò Vialli alla Juventus -. "La passione di Vialli per il lavoro in Nazionale? Lui era uno che riusciva bene in qualsiasi cosa facesse", sorride Luigi Di Biagio. "Quando era allenatore al Chelsea, mi chamava tutti i giorni e mi faceva la corte". L'ex Inter Riccardo Ferri aggiunge: "Vialli è stato un grande attaccante, di quelli che se li dovevi marcare ti levano il sonno alla vigilia. E soprattutto aveva grande carisma e personalità".