Arbitro 18enne picchiato, il vice allenatore squalificato 5 anni: chiesta la radiazione

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Nella valutazioni hanno inciso la gravità dell'aggressione (ripetuti pugni e graffi al volto), i danni provocati al giovane arbitro (25 giorni di prognosi salvo complicazioni) e la differenza di età tra l'aggredito (18 anni) e l'aggressore 44enne, che non era nemmeno in possesso del patentino per poter stare in panchina come vice allenatore

Squalificato fino al 2 marzo 2028 con richiesta di radiazione. Dopo l’aggressione all’arbitro 18enne, lo scorso weekend a Genova, al termine della gara tra Nuova Oregina e l’Anpi Casassa valida per il campionato Under 14, è arrivata la decisione del Comitato Provinciale della Figc, che ha squalificato per 5 anni Andrea De Vita, 44 anni, vice allenatore della Nuova Oregina. Il massimo della pena previsto dall’ordinamento, dunque, per l’aggressore del giovane arbitro, peraltro risultato non in possesso del patentino richiesto per stare in distinta e in panchina in qualità di vice allenatore. Anche per questo motivo la società Nuova Oregina è stata multata di 200 euro: per aver inserito in distinta De Vita e per il comportamento del suo tesserato ma anche per quelli “ingiuriosi e minacciosi dei propri sostenitori nei confronti dell’arbitro”. Una sanzione poi contenuta in virtù della comunicazione di scuse formali pervenuta e dei provvedimenti assunti dalla stessa società, che intende assumerne anche autonomamente nei confronti del responsabile dell’aggressione. Nel comunicato diffuso, si precisa che “per quanto riguarda l'aggressione, tale comportamento è sanzionato specificamente dall’art. 35, quarto comma, C.G.S. che prevede la sanzione minima della squalifica per due anni”, ma che “nella fattispecie, considerata la particolare gravità della condotta violenta, la discrepanza di età tra aggressore e aggredito e l'entità delle lesioni subite dall'aggredito da quest’ultimo, si ritiene di applicare la sanzione nella misura massima prevista dall’ordinamento di cinque anni, con proposta di preclusione alla permanenza in ogni rango o categoria della Figc”.

Giovane arbitro picchiato, pugni e graffi da un 44enne

Nel comunicato in cui viene stabilita la squalifica, grazie al referto arbitrale, si legge anche la ricostruzione dettagliata dell’aggressione. Espulso per doppia ammonizione durante l‘incontro, a fine gara il vice allenatore della Nuova Oregina “ha dapprima insultato e minacciato il Direttore di Gara, e successivamente, in stato definito ‘evidentemente alterato’, lo ha aggredito facendogli colpire con la testa il muro, sferrandogli numerosi pugni (almeno cinque) al volto e alla testa, stringendolo e graffiandolo con la mano sul volto, e desistendo da tale aggressione soltanto in quanto bloccato e allontanato a forza da altre persone presenti”. Un’aggressione che ha reso necessario “l'intervento delle Forze dell'Ordine, e il Direttore di Gara si è dovuto recare, in quanto molto dolorante, in una struttura ospedaliera, ove le lesioni personali da lui subite sono state refertate in giorni 25 di prognosi salve complicazioni”.