Brasile, destituito il presidente della Cbf Rodrigues: e ora che succede con Ancelotti?

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Ednaldo Rodrigues, presidente della Confederazione calcistica brasiliana (Cbf), è stato rimosso dal suo incarico dopo una sentenza del Tribunale di Giustizia di Rio de Janeiro, che avrebbe invalidato un accordo del marzo 2022 con cui era stato eletto. In attesa del ricorso in appello la gestione è stata affidata al presidente della Corte superiore di giustizia sportiva del calcio (STJD)

Caos ai vertici del calcio brasiliano. Il presidente della Confederazione calcistica (Cbf), Ednaldo Rodrigues, è stato rimosso dal suo incarico su decisione del Tribunale di Giustizia di Rio de Janeiro. La corte, come riportato da ANSA e media locali (tra cui O Globo) avrebbe, infatti, invalidato un accordo del marzo 2022 che aveva consentito la sua elezione e invitato l'organismo a procedere a nuove elezioni entro 30 giorni. Nel frattempo la gestione è stata affidata al presidente della Corte superiore di giustizia sportiva del calcio (STJD). A questo punto si attende il ricorso della Cbf e di Rodrigues contro questa sentenza.

Momento complicato per il calcio brasiliano

La destituzione di Rodrigues si inserisce in un quadro per il calcio brasiliano piuttosto complicato, proprio nel giorno del sorteggio dei gironi della prossima Copa America (la nazionale verdeoro è stata inserita nel gruppo D con Colombia, Paraguay e una tra Honduras e Costa Rica). La panchina del Brasile in questo momento è affidata ad interim a Fernando Diniz, allenatore anche della Fluminense. Ma proprio Rodrigues, lo scorso luglio, aveva annunciato l'arrivo di Carlo Ancelotti a partire proprio dalla Copa America 2024. Per ora nulla di ufficiale, solo una promessa a parole. Bisognerà allora capire se l'allontanamento di Rodrigues e una sua eventuale sconfitta in appello possano cambiare le carte in tavola per il futuro della Seleçao.