Franz Beckenbauer è morto, le reazioni dal mondo del calcio e non solo
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La morte del "Kaiser", leggendario difensore di Bayern Monaco, Amburgo e NY Cosmos, oltre che della Nazionale tedesca, ha scosso tutto il mondo. Dagli ex compagni di squadra ai giocatori per finire a club e rivali azzurri dell'indimenticabile semifinale di Messico '70 (Italia-Germania 4-3) in tanti hanno voluto lasciare un ricordo di Beckenbauer: ecco le reazioni.
Disponibile on demand la docu-serie "Italia '90 - Quattro settimane che hanno cambiato il mondo", Mondiale vinto da Beckenbauer come Ct della Germania
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- "All’improvviso, il nostro mondo non è più lo stesso di una volta: più oscuro, più silenzioso e in condizioni peggiori. Piangiamo la perdita di Franz Beckenbauer, l'incomparabile 'Kaiser', senza il quale l'FC Bayern non sarebbe mai diventato il club che è oggi. Riposa in pace, Kaiser"
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- "Franz Beckenbauer, uno dei più grandi figli del calcio europeo, è morto all'età di 78 anni. 'Der Kaiser' è stato un giocatore straordinario, un allenatore di successo e ha plasmato il calcio tedesco come nessun altro"
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- "Una leggenda del calcio tedesco e mondiale, ha ottenuto successi e trionfi che sono rimasti impressi nella storia eppure, nonostante tutta la sua popolarità, 'Der Kaiser' è sempre rimasto modesto e con i piedi per terra. Il primo capitano a sollevare l'attuale trofeo della Coppa del Mondo nel 1974, avrebbe vinto il torneo anche come Ct della Germania nel 1990. La sua scomparsa è una perdita dolorosa sia per il calcio tedesco che per quello mondiale. Il caro Franz non sarà mai dimenticato"
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- "Per tutti era un grande, ma io ho perso un caro amico. Lo shock è profondo, anche se sapevo che Franz non si sentiva bene, la sua morte è una perdita per il calcio e per la Germania tutta. È stato uno dei più grandi da giocatore e da allenatore, ma anche fuori dal campo. Franz era una personalità eccezionale non solo nel calcio e godeva di riconoscimenti in tutto il mondo. Tutti quelli che lo hanno conosciuto sanno che era una persona grande e generosa. Un caro amico ci ha lasciato. Mi mancherà, mancherà a tutti noi"
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- "Sono profondamente scioccato. Franz ha riscritto la storia del calcio tedesco e ha lasciato un segno indelebile: è stato il mio capitano al Bayern, il mio allenatore in nazionale, il nostro presidente al Bayern e in tutti questi ruoli non solo ha avuto successo, ma è stato unico. Come personalità, ha impressionato per il suo grande rispetto per tutte le persone, di fronte a Franz erano tutti uguali. Il calcio tedesco ha perso la più grande personalità della sua storia. Ci mancherà moltissimo. Grazie di tutto, Franz!"
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- "È stato il più grande calciatore tedesco di tutti i tempi: ma attenti, non era un libero. Era un giocatore che occupava tanto spazio di campo, da davanti alla difesa a dietro l'attaccante. E in tutto quel campo metteva le sue tante idee. C'era anche lui, lì davanti alla porta, quando segnai il 4-3. Ricordo la sua faccia, più inc...di lui era solo il portiere, Maier. Poi però a fine partita ci salutò. Era un gran signore, anche fuori dal campo"
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- "Aveva questo modo signorile di porsi e muoversi in campo. Era come se seguisse i canoni di una specie di galateo del calcio dove si usano i piedi e il pallone. Un giocatore fantastico ed è stato fantastico trovarselo di fronte. In quella incredibile semifinale a Messico '70 ho visto in campo la sua classe e la sua capacità di sacrificarsi per i compagni. L'ho visto giocare con il braccio fasciato al collo nella partita del secolo, una cosa impensabile per il calcio di oggi. Sapeva fare tutto in campo"
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- "L'ho conosciuto in Messico, nella partita del secolo, quando abbiamo eliminato la Germania, poi non l'ho mai più incontrato se non in qualche amichevole. Ma lui era il regista e il leader di quella grande squadra, non giocava libero come si diceva, era quello che comandava i tempi. Un vero uomo squadra, di una eleganza straordinaria che giocò con questo braccio infortunato ma riuscì comunque a dare il meglio. Lo trovavi ovunque, e soprattutto sempre davanti ai difensori. Era un vero leader ed è nell'olimpo dei più grandi di tutti i tempi"
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- "Per me è stato il miglior calciatore della storia tedesca. La sua interpretazione del ruolo del libero ha cambiato il nostro gioco, questo ruolo e la sua amicizia con il pallone lo hanno reso un uomo libero. È stato capace di galleggiare sul campo. Come calciatore e poi anche come allenatore era sublime, stava al di sopra delle cose. Quando entrava in una stanza la illuminava. Un'aura lo ha circondato fino alla fine, nemmeno i problemi di salute e i colpi del destino che ha dovuto affrontare sono riusciti a scuotere la sua figura"
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- "Franz Beckenbauer ha fatto grandi cose. È stato un calciatore brillante che è riuscito a usare il calcio per avere un profondo impatto sul mondo in cui viviamo tutti. Come giocatore, era molto avanti rispetto ai suoi tempi. Come allenatore, sapeva come comunicare la sua missione alla sua squadra. La Coppa del Mondo 2006 ha insegnato ad una nazione autocritica a piacersi di nuovo. Questo grande successo sociale non sarebbe stato possibile senza Franz e gli sono eternamente grato per avermi permesso di farne parte"
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- "Di Beckenbauer ho un ricordo in particolare, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l'erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista. Come persona l'ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il Pallone d'oro da difensore e ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio"
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- "Oggi è un giorno triste per il mondo del calcio - ha detto all'Adnkronos -. Perdiamo una leggenda del nostro sport. Grandissimo da calciatore e poi anche da allenatore. Dispiace di più perché era ancora abbastanza giovane, anche se sapevo che era malato da un po' di tempo. È una grande tristezza, siamo tutti più poveri"
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- Anche le altre squadre tedesche, oltre al Bayern Monaco, hanno voluto ricordare l'ex Pallone d'Oro. Come l'Augburg che scrive: "Riposa in pace, Franz Beckenbauer"
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- Non mancano neanche le prime pagine sui giornali di tutto il mondo dedicati alla scomparsa di Franz Beckenbauer. "Il Kaiser è morto" titola il quotidiano francese
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- "Der Kaiser ci ha lasciati! Era il mio modello/mentore e aveva sempre una spalla su cui appoggiarsi. Le mie più sentite condoglianze vanno a sua moglie Heidi e ai suoi figli Thomas, Michael, Joel e Francesca! Franz aveva sempre un sorriso sulle labbra... Mancherai tantissimo a tutti! Ciao amico mio"
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- "Era una leggenda del calcio, che andava al di là di questo stesso sport. E per me personalmente era da più di quattro decadi un amico e una persona su cui contare in qualsiasi momento. Mi mancherà molto"