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Turchia, calciatore israeliano mostra messaggio sulla guerra: indagato e sospeso dal club

in turchia

Sagiv Jehezkel dell'Antalyaspor ha mostrato un messaggio sul confltto tra Israele e Gaza, dopo aver segnato un gol. Il calciatore israeliano, posto in stato di fermo e poi rilasciato, è stato sospeso dal club ed è sotto indagine per il reato di "pubblico incitamento all’odio e all’ostilità". Il calciatore accolto con entusiasmo e avvolto nella bandiera israeliana al rientro in patria

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Sagiv Jehezkel, calciatore israeliano dell'Antalyaspor, è stato posto in stato di fermo e poi rilasciato in attesa del processo per aver mostrato un messaggio sulla guerra Israele-Gaza durante una partita del campionato turco. Dopo aver segnato un gol contro il Trabzonspor ha mostrato un messaggio con la scritta '100 giorni. 07/10' su una fasciatura al polso sinistro. Sul suo account X, il Ministro della Giustizia turco Yilmaz Tunç ha condannato il gesto: "La Procura di Antalya ha avviato un’indagine contro il calciatore israeliano Sagiv Jehezkel per il reato di pubblico incitamento all’odio e all’ostilità. Dopo il gol segnato si è reso protagonista di una celebrazione sbagliata in favore del massacro commesso da Israele a Gaza". L'Antalyaspor nel frattempo ha sospeso il giocatore, attraverso una lettera del presidente del club Sinan Boztepe: "Durante il mio mandato, indipendentemente dai successi sul campo, non permetterò mai che si verifichino eventi simili. Sagiv Jehezkel ha agito contro i valori del nostro Paese e, pertanto, il cda ha deciso di escluderlo dalla squadra".

Basaksehir, indagine sull'israeliano Karzev per messaggio sui social

L'Istanbul Basaksehir ha aperto un'indagine disciplinare nei confronti di Eden Karzev, calciatore israeliano che dal 2023 gioca con il team della città sul Bosforo, per un messaggio ritenuto "contro la sensibilità" della Turchia condiviso sui social media dallo sportivo. Karzev è accusato di "avere violato le istruzioni disciplinari del club" con il suo messaggio su Instagram dove ha scritto: "Portateli a casa ora", in riferimento agli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas da 100 giorni. Il 'Basaksehir' ha chiesto al calciatore "una difesa scritta" riguardo al post condiviso sui social media, fa sapere la tv di Stato Trt. Lo riporta l'Ansa.

Jehezkel, cori ed entusiasmo al ritorno in Israele

Escluso dal suo club, l’Antalyaspor, accolto trionfalmente al rientro in patria. Appena atterrato in Israele, Sagiv Jehezkel è stato applaudito e avvolto in una bandiera israeliana. Un’accoglienza calorosa, per il calciatore che è stato sospeso dalla squadra della Super Lig turca per aver mostrato, dopo un gol, un messaggio con la scritta '100 giorni. 07/10' su una fasciatura al polso sinistro, in riferimento agli ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas da 100 giorni. In tanti si sono fatti trovare all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, dove Jehezkel è rientrato dalla Turchia: il calciatore, avvolto dalla bandiera israeliana, è stato portato in spalla fuori dallo scalo. Per lui cori da stadio, un mazzo di fuori e applausi dalle numerose persone accorse.