Addio a Enzo d'Orsi, il giornalista che 'inventò' la Supercoppa Italiana

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Il grande giornalista, perugino di nascita e piemontese d'adozione, è morto a 71 anni: è stato a lungo responsabile della redazione torinese del Corriere dello Sport. Fu lui a suggerire a Paolo Mantovani, allora presidente della Sampdoria, di proporre la nascita della Supercoppa italiana, trofeo nato nel 1988

Il mondo del giornalismo italiano è in lutto. A 71 anni è morto Enzo D'Orsi, grandissimo giornalista del Corriere dello Sport negli anni 80'-90'-2000. Per il quotidiano romano è stato a lungo responsabile della redazione torinese, occupandosi tra le altre cose della Juventus di Michel Platini e della Sampdoria di Paolo Mantovani. Perugino di nascita, e poi piemontese d'adozione, nella sua carriera ha raccontato quattro Mondiali e cinque Europei, mostrando grande competenza anche sul calcio internazionale. Negli ultimi anni ha pubblicato tre libri sulla Juve: "Gli undici giorni del Trap", "Non era champagne" e "Michel e Zibì".

L'invenzione della Supercoppa italiana

A D'Orsi è attribuita l'invenzione della Supercoppa italiana, competizione nata nel 1988. Un'idea nata durante una cena tra i tifosi della Sampdoria organizzata dopo la la conquista della Coppa Italia, durante la quale il giornalista propose a Paolo Mantovani, allora presidente del club blucerchiato, di organizzare una sfida per assegnare un nuovo trofeo tra la squadra vincitrice della Serie A e i campioni della Coppa Italia sul modello del Charity Shield inglese. Da quella serata la proposta finì nella mani del presidente della Lega nazionale professionisti, Luciano Nizzola, che diede il suo benestare al progetto. Il format, come sappiamo, oggi è cambiato (si gioca in stile quadrangolare, con semifinali e finale), ma se esiste la Supercoppa lo dobbiamo anche all'intuizione di Enzo D'Orsi. Anche se, bisogna dirlo, lui non se n’è mai fatto vanto.