Saverio Candela, arbitro della sezione Aia di Moliterno, ha interrotto una partita di Promozione per salvare la vita a un tifoso colto da un attacco di cuore sugli spalti. "Mi sono sentito di agire per ciò che avevo appreso al corso di primo soccorso" ha spiegato il direttore di gara
Un intervento tempestivo dell'arbitro sugli spalti per salvare la vita a uno spettatore. È quanto accaduto domenica scorsa nel campionato di Promozione della Basilicata, durante il match tra Pietragalla e Viribus Potenza. Protagonista del gesto è stato il direttore di gara, il 23enne Saverio Candela della sezione Aia di Moliterno. Tutto è accaduto poco prima dell'intervallo, quando sugli spalti un signore di 48 anni si è accasciato al suolo per via di un attacco al cuore. L'uomo ha perso subito conoscenza e l'arbitro, recepita la gravità dell'accaduto, ha interrotto la partita (successivamente rinviata a data da destinarsi) per recarsi sugli spalti insieme agli altri sanitari. Il tifoso è stato rianimato con l'utilizzo del defibrillatore e assestato fino all'arrivo del 118 per il trasferimento all'ospedale San Carlo di Potenza. Un intervento fondamentale perché l'uomo oggi è fuori pericolo.
L'arbitro: "Mi sono sentito di agire"
"Mi sono sentito di agire per ciò che avevo appreso al corso di primo soccorso - ha spiegato l'arbitro Saverio Candela - Consapevole che il primo intervento può essere determinante contro la morte improvvisa. Adesso ciò che conta è che questo signore si sia ripreso". Appresa la notizia, il sindaco di Pietragalla, Paolo Cillis, ha inviato un messaggio al presidente dell'AIA Basilicata, Antonio Rubino: "Troppo spesso la categoria arbitrale è destinataria di ingiusti attacchi, troppo spesso assistiamo ad atti di inaudita violenza nei confronti di giovani arbitri, per questo motivo credo sia giusto rendere onore e dare la pubblicità che meritano a gesti di incredibile coraggio come quello del signor Saverio Candela. Che giunga al ragazzo il più vivo ringraziamento per ciò che ha fatto da parte dell’intera comunità di Pietragalla e, soprattutto, dalla famiglia del signore colpito dal malore".