Dall'Indonesia di Kluivert allo Zambia: fare il Ct nei posti più strani del mondo

La sua fama in patria (l'Inghilterra) venne distrutta nell'arco del suo anno da Ct della nazionale inglese. Fallì la qualificazione a Euro 2008; come se non bastasse, nel match della disfatta contro la Croazia (una sorta di equivalente del nostro Italia-Svezia) McLaren ebbe la pessima idea di assistere al match a bordocampo con un ombrello per proteggersi dalla pioggia e una tazza di caffè caldo in mano. Un gesto tutt'altro che da "duro", ancor di più nei momenti chiave di chi ha in mano il compito di salvare la propria gloriosa nazionale dalla disfatta sportiva. Dopo quel giorno venne crudelmente soprannominato dalla stampa britannica the wally with a brolly, nomignolo non certo simpatico traducibile come "lo stupido con l'ombrello". Ha continuato ad allenare in patria (ma nelle serie inferiori) e per l'Europa. Dall'estate del 2024 guida la Giamaica.

Nato a Montreal e cresciuto in Francia, Cusin ha iniziato in panchina proprio in Italia a livello giovanile (tra Arezzo e Montevarchi) fino al 2003. Da allora è diventato un vero giramondo del pallone (affiancando spesso Walter Zenga) tra Africa e Bulgaria, Arabia Saudita e Dubai. Oggi guida la nazionale delle Isole Comore, fino a poco tempo fa guidava il Sudan del Sud.

Storico nome delle panchine di tutto il mondo, con un curriculum infinito iniziato da vice di Rinus Michels negli anni Ottanta. Ha allenato la sua Olanda, ma anche le nazionali di Corea del Sud, Emirati Arabi, Belgio, Russia, Serbia e perfino l'Iraq. Nulla di insolito, invece, per un olandese come lui sedersi sulla panchina di Curaçao, nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Tra gli ex Ct figurano anche Kluivert e Hiddink.

Specializzato in miracoli, da sempre. Già protagonista negli ultimi Mondiali del 2022 col colpaccio all'esordio sull'Argentina poi campione, passato dalla Francia femminile e quindi tornato in Arabia Saudita per sostituire Mancini. In passato la sua prodezza era stata la Coppa d'Africa vinta con lo Zambia, successo da lui bissato qualche anno dopo alla guida della Costa d'Avorio. Nel suo curriculum anche Angola e Marocco.

Incarico piuttosto recente datato febbraio 2024: le sue prime dieci partite da Ct le ha vinte quasi tutte. Si tratta per lui della seconda avventura da commissario tecnico dopo quella con la sua Svizzera. Capitolo amarcord: nel 2013 vinse una Coppa Italia alla guida della Lazio in finale contro la Roma. 

Lo ricordate in Premier con le maglie di Fulham, West Ham e Arsenal? L'attaccante portoghese oggi allena in Africa. È il suo primo incarico da capoallenatore. L'ex Udinese Beto è uno dei suoi giocatori. 

Lui invece lo ricorderete alla guida del Chelsea 2007/08: subentrò a Mourinho e condusse la squadra alla finale di Champions, persa ai rigori contro lo United con quel clamoroso scivolone di John Terry all'ultimo tiro. Col Ghana ha sfiorato una Coppa d'Africa (nel 2015), persa anche quella in finale e anche quella ai rigori. E' attualmente in carica sulla panchina dello Zambia.

Da calciatore lo ricordiamo con la nazionale portoghese, ma anche con le maglie di Benfica e Sporting. Oggi guida gli Emirati Arabi, dopo essersi seduto anche sulla panchina della Corea del Sud.

Dopo i tanti anni alla guida del Portogallo di CR7 - con l'Europeo vinto nel 2016 come stella polare della sua carriera - Santos si è seduto sulla panchina dell'Azerbaijan. Primo impatto non molto positivo: cinque ko in sei panchine e retrocessione in Lega D di Nations League.

Da giocatore vinse tutto col Bayern e sfidò l'Italia nella finale del Mondiale 2006 (con rigore segnato). È in carica dalla nazionale di Kvaratskhelia da febbraio 2021. In 44 panchine ha collezionato venti vittorie, sette pari e diciassette ko. 

Lunga trafila nelle selezioni giovanili azzurre, dall'Under 18 fino alla 21, passando anche per U19 e U20. Dal febbraio del 2024 allena la Lettonia con cui ha collezionato due vittorie e cinque ko nelle prime dieci panchine. Si giocherà gli spareggi per non retrocedere in Lega D in Nations League.