Totti come Jordan e Schumacher? I grandi ritorni dopo il ritiro

i ritorni

Introduzione

Francesco Totti non scherza e pensa seriamente al ritorno in campo in Serie A a 48 anni. L’ex capitano della Roma ha infatti confermato questo suo desiderio alla tappa di Miami dell’EA7 World Legends Padel Tour e ha ribadito che ci sono almeno una o due squadre interessate a lui. Non sarebbe una novità assoluta un ritorno in campo dopo il ritiro, nè nel calcio nè in altri sport. Sono tanti i big che hanno assecondato questo desiderio....

 

Quello che devi sapere

Totti: "Ritorno in campo? Ci sono una o due squadre..."

Francesco Totti fa sul serio. A margine della tappa di Miami dell’EA7 World Legends Padel Tour e ripresa anche da ilromanista.eu, l’ex capitano della Roma ha confermato che non è uno scherzo il fatto che voglia tornare a giocare, come aveva annunciato già nei giorni scorsi: "Non era uno scherzo, una o due squadre ci sono – ha detto –. Vediamo cosa mi dice la testa, che però già sa la risposta, ma soprattutto il fisico, vediamo come reagisce. Chissà cosa ci riserverà il prossimo anno...".

IL VIDEO

Totti: "Ritorno in campo? Ci sono una o due squadre..."

La carriera di Totti

Dopo una vita alla Roma, Francesco Totti decise di ritirarsi il 28 maggio del 2017, all’età di 41 anni. Nel corso della sua carriera, Totti ha sempre vestito la maglia della Roma, diventandone capitano dal 1998 al 2017. 19 stagioni, nelle quali ha conquistato uno scudetto (2000-2001), due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia (2006-2007 e 2007-2008). I suoi numeri con la maglia giallorossa sono impressionanti: 619 partite e 250 gol. Dalla Roma alla maglia dell’Italia, con la quale ha conquistato una coppa del Mondo, un campionato europeo Under 21 e una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo. Dal 1992 con l'Under 15 fino alla Nazionale maggiore nel 2006 ha messo insieme 235 partite e 28 gol. Dopo il ritiro annunciato a 41 anni, Totti potrebbe tornare a giocare in Serie A dalla prossima stagione all’età di 48 anni

La carriera di Totti

Il più recente è Szczęsny

Il caso più recente di ritorno in campo dopo l'annuncio del ritiro è quello di Wojciech Szczęsny. Rimasto svincolato al termine dell'ultima stagione, il 27 agosto 2024 ha annunciato il proprio ritiro dal calcio giocato, salvo tornare sui propri passi nelle settimane seguenti ed essere ingaggiato, il 2 ottobre scorso, dal Barcellona per sostituire l'infortunato Marc-Andrè ter Stegen, costretto a restare lontano dai campi fino a fine stagione per un grave infortunio. Szczęsny ha giocato 5 stagioni all'Arsenal con 132 presenze, 2 anni alla Roma dal 2015 al 2017 con 72 partite complessive e poi 200 presenze con la Juventus dal 2017 al 2024

Il più recente è Szczęsny

Fra i numeri 10 Robben è l'ultimo precedente

Totti non sarebbe l'unico calciatore a decidere di tornare in campo dopo l'addio annunciato. Un esempio recente è Arjen Robben. Nel 2019 l’attaccante olandese decise di chiudere la sua storia con il calcio all'età di 35 anni. Nella sua carriera aveva giocato nel Chelsea, nel Real Madrid e nel Bayern Monaco, dove sempre con la sua numero 10 sulle spalle ha vinto otto campionati tedeschi e una Champions League, nella stagione 2012/13. Dopo 16 anni e 155 giorni, Arjen Robben nel 2020, a meno di un anno dall'addio, è tornato a giocare in Eredivisie con il Groningen, club con cui aveva iniziato la carriera, ma il suo ritorno non è stato uno dei migliori. Il ritorno di Robben non è andato però come previsto. Dopo soli 28 minuti dal suo secondo debutto contro un'altra delle sue ex squadre, il PSV, l'olandese è stato costretto a lasciare in campo per un infortunio che lo avrebbe tenuto ai box per quasi sette mesi. E' riuscito a riprendersi per il finale di stagione con qualche apparizione prima di dare l'addio definitivo al calcio.

Fra i numeri 10 Robben è l'ultimo precedente

Il "caso" di Paul Scholes

Il 31 maggio 2011, dopo aver perso la finale di Champions League contro il Barcellona annunciò il ritiro dal calcio giocato, rimanendo però nello staff di Sir Alex Ferguson al Manchester United. L'8 gennaio 2012, su richiesta dello stesso Ferguson, decise di tornare a vestire la maglia dello United fino alla fine della stagione. Tornò in campo lo stesso giorno, nel derby contro il Manchester City valido per FA Cup. Alla sua seconda partita dopo il rientro segnò un gol in Premier League contro Bolton e più tardi rinnovò il contratto per un'altra stagione. Il definitivo ritiro arrivò nel maggio del 2013 quasi in contemporanea con quello del suo mentore Alex Ferguson

 

Il "caso" di Paul Scholes

Johan Cruijff, un ritorno "obbligato"

Uno dei giocatori più forti della storia del calcio è stato protagonista di un ritorno in campo dopo l'addio annunciato. Si tratta di Johan Cruijff che aveva deciso di chiudere la carriera nel 1978 all'età di 31 anni. Pochi mesi dopo però è tornato in campo per problemi economici dovuti ai suoi investimenti fuori dal calcio. Ha ricominciato la propria carriera con i Los Angeles Aztecs. Nominato Giocatore dell'anno, ha poi trascorso due periodi separati con i Washington Diplomats, oltre a una breve parentesi nella seconda serie spagnola con il Levante. L'olandese è poi tornato all'Ajax,prima di passare nel 1983 per andarsene al Feyenoord. A Rotterdam ha vinto l'Eredivisie nella sua ultima stagione da professionista, con tanto di premio di Calciatore olandese dell'anno all'età di 37 anni.

Johan Cruijff, un ritorno "obbligato"

Overmars, troppo bravo per smettere....

Curioso anche il caso di un altro olandese, Marc Overmars. I suoi innumerevoli problemi al ginocchio lo hanno costretto al ritiro a soli 31 anni al termine degli Europei del 2004 in Portogallo. Prima l'Ajax, poi l'Arsenal e infine il Barcellona erano state le sue squadre con cui aveva vinto molti trofei fra cui una Champions League proprio con i lancieri. Dopo aver iniziato la carriera dirigenziale, sempre all'Ajax, a quattro anni dal ritiro accettò le richieste dei Go Aehad Eagles per tornare in campo. L'invito arrivò dopo la sua partecipazione alla partita d'addio di Jaap Stam. La sua prestazione fu talmente impressionante da fargli ricevere offerte da diversi club sia olandesi che tedeschi.

Overmars, troppo bravo per smettere....

Jens Lehmann, tornato per una sola presenza all'Arsenal

Curioso il caso di Jens Lehmann. Il portiere tedesco nel 2010, chiusa l'esperienza con lo Stoccarda, annunciò il suo ritiro dal calcio giocato a 40 anni. Scelta che dura solamente nove mesi in quanto Wenger, con due portieri infortunati, decise di richiamarlo all’Arsenal nel marzo del 2011 dopo che Szczesnyz, il connazionale Fabianski e Mannone si erano tutti infortunati, lasciando Manuel Almunia come unico portiere in rosa. Dopo che anche Almunia si è infortunato nel riscaldamento prepartita di una gara di Premier League contro il Blackpool, il tedesco scese in campo all'età di 41 anni. Quella è stata la sua unica apparizione del suo secondo periodo all'Arsenal, prima di ritirarsi nuovamente alla fine della stagione.

Freddie Ljungberg, altro caso per un ex Arsenal

Il centrocampista svedese, con ben 9 stagioni trascorse all’Arsenal, aveva annunciato il suo addio al calcio nel 2012, all’età di 35 anni dopo aver giocato per due stagioni in Giappone con lo Shimizu-Pulse. Il 18 settembre 2014 ritorna a giocare a calcio da professionista per soli tre mesi, accettando di far parte della squadra indiana del Mumbai City In tutto gioca solo 4 partite. Anche a causa di un infortunio, Ljungberg decide così di terminare il suo contratto e porre fine alla sua carriera agonistica

Freddie Ljungberg, altro caso per un ex Arsenal

Muhammad Ali (boxe)

Non solo calcio. La scelta di tornare sui propri passi ha infatti riguardato anche altri grandi sportiviUn rientro dopo il ritiro ufficiale è quello del più grande pugile di tutti i tempi, che nella sua carriera vanta un record di 56 vittorie su 61 incontri disputati. Una volta ottenuto il titolo WBA nel 1978, decise di ritirarsi a 36 anni. The Greates tornò però in scena due anni dopo, nel 1980, per tentare di riconquistare il titolo WBC contro Larry Holmes, ma fallì nell'impresa. Poi, il secondo ritiro nel 1981 a 39 anni. Combatté per l'ultima volta l'11 dicembre 1981 alle Bahamas contro Trevor Berbick e perse per decisione unanime ai punti dopo dieci round. In quel combattimento Ali apparve molto lento nei movimenti. Dopo tre anni gli fu diagnostica il morbo di Parkinson

Muhammad Ali (boxe)

Michael Jordan (basket)

Il campione del basket decise di ritirarsi il 6 ottobre 1993 a poche settimane dall'uccisione del padre dopo aver conquistato il terzo anello con i suoi Chicago Bulls all’età di 30 anni e decise di intraprendere la carriera nel baseball. La passione per la palla a due non si fermò ma il 18 marzo 1995 tornò a vestire la casacca di Chicago per la seconda volta a 32 anni, per annunciare un nuovo ritiro nel 1999. Scelta definitiva? No. Torna infatti come membro dei Washington Wizards dal 2001 al 2003, per poi ritirarsi definitivamente a 40 anni

Michael Jordan (basket)

Magic Johnson (basket)

La stella americana, simbolo in particolare dei Los Angeles Lakers, annunciò il suo ritiro nel novembre 1991, a 32 anni, quando rivelò al mondo di aver contratto il virus dell'HIV. Torna a giocare nel 1992 prendendo parte all'All-Star Game di quell’annata, e nel 1996 a 37 anni disputando 36 match con la maglia dei Lakers, prima di chiudere la sua carriera nel 2000, con i Great Danes danesi, di cui divenne presidente e giocatore a 41 anni. Chiuse la carriera con cinque titoli NBA.

Magic Johnson (basket)

Bjorn Borg (tennis)

Il tennista svedese, che ha vinto 11 titoli nel Grande Slam, decise di ritirarsi nel 1983, a 28 anni. Nel 1991 tentò un ritorno all'attività che fu un totale insuccesso. Borg scelse di riprendere a giocare con le sue vecchie e superate racchette in legno e perse il match del debutto contro Arrese a Monte Carlo dove fu ammesso con una wild-card. Per il resto dell'anno non partecipò ad altri tornei ATP per prepararsi alla stagione successiva. Nel 1992 prese parte a otto tornei ma subì altrettante sconfitte al primo turno contro giocatori di bassa classifica senza aggiudicarsi nemmeno un set. Nel 1993 perse ancora al primo turno a San Francisco contro Oncins e a Saragozza contro Cunha. Poi al primo turno del torneo di Mosca andò vicino al successo in una partita, portando Volkov al terzo set, ma anche in quella occasione perse al tie break per 9-7. Dopo il match si ritirò definitivamente limitandosi a giocare occasionalmente in tornei senior.

Bjorn Borg (tennis)

Michael Schumacher (F1)

Il pilota che ha vinto ben 7 titoli Mondiali con la Ferrari decise di ritirarsi a 37 anni.  Tornò poi a correre nella stagione 2010, a 41 anni, con la Mercedes per poi ritirarsi definitivamente alla fine del 2012. Schumacher torna in pista infatti, prima di chiudere la sua carriera nel motorsport nel 2012, a 43 anni, dopo la tredicesima posizione in classifica generale con 49 punti.

Michael Schumacher (F1)

George Foreman (boxe)

Il rivale di Ali, decise di ritirarsi nel 1977. Fu ordinato ministro di culto di una chiesa di  Hiuston in Texas e aprì, nella stessa città, un centro di assistenza a giovani problematici che porta il suo nome, il "George Foreman Youth Center". Per i successivi dieci anni si dedicò solo alla sua numerosa famiglia, ai suoi parrocchiani, allo studio del Vangelo. Poi, la scelta di tornare all'età di 45 anni, quando riconquistò i titoli del mondo WBA, IBF. Successo che lo rese il più anziano campione del mondo nella storia dei pesi massimi, nonché il più vecchio in qualsiasi divisione di peso.

George Foreman (boxe)

Yuri Chechi (ginnastica artistica)

"Il signore degli anelli' annunciò il suo ritiro nel 1997 a 28 anni, per poi decidere di tornare nel 1999 nella speranza di partecipare a Sydney 2000. La rottura del tendine gli impedisce di partecipare. Così, nel 2004, all’età di 34 anni, partecipa ai Giochi di Atene, in cui è il portabandiera della spedizione azzurra, nella quale conquista la medagli di bronzo. Poi, il ritiro definitivo a 35 anni.

Yuri Chechi (ginnastica artistica)

Michael Phelps (nuoto)

Non manca all’appello il nuoto, con Michael Phelps, il quale si ritirò nel 2012 dopo le Olimpiadi di Londra all’età di 27 anni. Decise di tornare però in scena un anno e otto mesi più tardi per essere presente a Rio 2016, dove conquista la sua 28^ medaglia. Il 13 agosto dello stesso anno, quando ha 32 anni, annuncia il ritiro per la seconda volta.

Michael Phelps (nuoto)

Marcel Hirscher (sci)

A cinque anni dal ritiro quando aveva 30 anni, lui che è considerato uno dei più grandi sciatori di ogni epoca, l'austriaco è tornato in gara a 35 anni nel gigante di Soelden qualificandosi per la seconda manche (28° a 2''29). Austriaco di nascita, Hirscher lo ha fatto rappresentando l'Olanda (la Nazione della mamma) scelta per il grande ritorno: "È stato fantastico sciare senza pressione, sono davvero felice"

Marcel Hirscher (sci)