Zeman lascia il Foggia, tutti i talenti lanciati dal boemo
li ricordi?
fotogallery
18 foto
Con il suo addio al Foggia si chiude per Zeman il quarto ciclo sulla panchina rossonera: stupefacente quella a cavallo tra Anni Ottanta e Novanta, quando lanciò fior di campioni. Ma diversi talenti sono usciti dal suo Foggia anche in seguito
3/18
- Partiamo proprio dal tridente di quel 4-3-3, per il quale oggi si troverebbe di sicuro un acronimo. Ciccio Baiano gioca a Foggia per due stagioni, quella della promozione in A (in cui è capocannoniere della Serie B con 22 gol) e quella successiva in cui ne segna 16, passando poi alla Fiorentina, dove farà coppia in attacco con Batistita. Per lui anche due presenze in Nazionale, nel 1991, chiamato da Sacchi per due gare di qualificazione all’Europeo: la seconda, contro Cipro, giocata proprio a Foggia
4/18
- Lanciato da Zeman, che ritroverà alla Lazio, diventerà uno degli attaccanti italiani più forti di sempre, considerando che in bacheca vanta ben tre titoli di capocannoniere della Serie A (nono marcatore all-time del campionato). Al Foggia, in tre stagioni, gioca da esterno e segna un po' meno, che significa comunque 37 reti in 100 gare di campionato. Poi la Lazio (secondo miglior marcatore di sempre del club dopo Piola), la parentesi alla Samp, la rinascita al Bologna. E la Nazionale, ovviamente
5/18
- Completava il tridente, sull'esterno destro, "Rambo", importantissimo per gli equilibri del 4-3-3 di Zeman. Tre stagioni a Foggia, 31 reti in tutto. Poi Atalanta e Lazio, ancora con Zeman
6/18
- Altro campione lanciato da quel Foggia, dove gioca tre stagioni in A, dal 1992 al 1995. Lì Zeman lo plasma fino a renderlo uno dei centrocampisti centrali migliori del campionato e della sua generazione. Passerà alla Roma e poi all'Inter, diventando anche un perno della Nazionale. Da allenatore, Under20 e Under21 oltre a una piccola parentesi ad interim (prima di Mancini) sulla panchina della Nazionale maggiore
7/18
- "Portiere-libero" di quel mitico undici, capace di interpretare il ruolo come voleva Zeman, che lo vorrà con sè anche come preparatore dei portieri, una volta chiusa la carriera da giocatore. Si è spento a soli 43 anni nel 2012, colto da un infarto
10/18
- Lo porta in Italia proprio il Foggia, nel 1991, dalla Dinamo Mosca, fresco di titolo europeo con l'Under21 russa (9 gol in 7 partite). Cinque stagioni in rossonero, dove diventa un idolo, con 22 gol in 106 gare.
11/18
- Stesso nome, stessa nazionalità di Kolyvanov. Nel 1991 il Foggia pesca anche lui in Russia e Zeman ne fa un trequartista dopo che aveva giocato quasi in ogni ruolo, da terzino sinistro a interno di centrocampo, fino a esterno sinistro. Dopo una sola stagione (9 gol) piomba su di lui l'Inter, con cui vincerà la Coppa Uefa nel 1994
13/18
- C'è anche lui tra i grandi stranieri di quel Foggia: nella stagione 1993-94 (prelevato dal Pisa) guida la difesa e alla fine del campionato giocherà il Mondiale di Usa 94 con l'Argentina. Poi Lazio, Atletico Madrid, Milan
14/18
- Prima di Chamot, dal 1991 al 1993, era stato un perno della difesa del Foggia. Prelevato dalla Steaua Bucarest (dove aveva vinto 3 campionati), in Italia giocherà anche con il Genoa. Poi il Chelsea per 5 stagioni vincendo Coppa delle Coppe, Coppa d'Inghilterra, Supercoppa Europea. Al Mondiale 1994 c'è anche lui, con la Romania (giocherà anche quello del 1998)
16/18
- Sotto la guida di Zeman, 20 gol in 33 presenze: non aveva mai segnato tanto prima. Si mette in luce e l'anno dopo è alla Juve Stabia, in Serie B, dove si conferma meritandosi la chiamata di Cagliari, Sampdoria e Benevento anche in Serie A
17/18
- In quel Foggia c'è anche un giovanissimo Simone Romagnoli, pescato da Zeman dalle giovanili del Milan. Con il boemo trova spazio, iniziando di fatto la sua carriera proseguita poi tra Serie B e A
18/18
- Salvatore Schillaci (Messina 1988-89)
- Alessandro Nesta (Lazio 1994-95)
- Marco Di Vaio (Lazio 1994-95)
- Marek Hamsik (Brescia 2005-06)
- Daniel Pablo Osvaldo (Lecce 2006)
- Ciro Immobile (Pescara 2011-12)
- Marco Verratti (Pescara 2011-12)