I giocatori di movimento che si sono improvvisati portieri: ecco Parlati del Monterosi
Domenica memorabile per Samuele Parlati, professione centrocampista e in emergenza pararigori. È accaduto nel recupero di Giugliano-Monterosi, 0-2 finale per gli ospiti grazie al proprio sorprendente eroe. Si tratta solo dell'ultimo caso di un giocatore di movimento prestato alla porta, protagonista che non ti aspetti tra paratone e rigori sventati. Ripercorriamo gli episodi più curiosi
- L'episodio più recente, accaduto al Partenio nel girone C di Serie C. Succede tutto in pieno recupero: espulso il portiere Alia che causa un rigore, cambi finiti per la squadra laziale. Che si fa? Tocca al centrocampista che s'improvvisa pararigori, bloccando addirittura il penalty calciato da Salvemini. E al 97' arriva il definitivo 2-0 del Monterosi.
- L'ex attaccante del Torino fu costretto a mettersi tra i pali in una gara di Coppa dei Campioni tra i granata e il Borussia. Si giocava la sfida di ritorno in Germania e, viste le tre espulsioni, fu chiamato ad andare in porta. Graziani si esibì in una bellissima parata da distanza ravvicinata e a ogni intervento ricevette l'ovazione del pubblico di casa, 'annoiato' da quella disparità di uomini. Finì 0-0, un risultato inutile tuttavia per il Toro ai fini della qualificazione
- Andiamo avanti nel tempo e fermiamoci al 17 ottobre 1999, quando Lima diventò protagonista in una delle partite più bella della storia del Lecce. L'avversario era la Reggina e il brasiliano fu chiamato a sostituire il portiere per gli ultimi 11 minuti. Lima completò almeno tre interventi di grande spessore e alla fine, tra gli applausi dei suoi tifosi, difese il successo per 2-1 dei salentini
- Qualche giorno dopo, il 7 novembre 1999, Bilica passò agli onori della cronaca nel corso di un Milan-Venezia. Il brasiliano prese il posto tra i pali di Casazza e ipnotizzò Shevchenko dal dischetto. Il 'nuovo' portiere dei veneti respinse anche la ribattuta di Boban, ma non potè nulla sul tap-in di Orlandini che fissò il 3-0 a favore dei rossoneri
- Attaccante, terzino o portiere? Il ruolo naturale di Eto'o è sempre stato quello del centravanti, ma ai tempi dell'Inter si è sacrificato anche sulla fascia, diventando una pedina cardine per il Triplete nerazzurro. In pochi sanno, però, che nella sua carriera il camerunense ha giocato anche tra i pali. Nel 2003, infatti, sostituì in porta Leo Franco, espulso, durante la sfida tra Atletico Bilbao e Maiorca
- Da un ex nerazzurro a un altro. Farinos viene ricordato con grande nostalgia dai tifosi dell'Inter. Merito di una super prestazione tra i pali durante la sfida di ritorno di Coppa Uefa contro il Valencia. Dopo l’1-1 dell’andata, Ventola portò in vantaggio i suoi e il centrocampista spagnolo fu chiamato a reinventarsi portiere negli ultimi minuti, a causa del rosso inflitto a Toldo. Farinos, con una tecnica 'adattata', parò numerosi tentativi degli avversari e difese da eroe il successo, fondamentale per la qualificazione
- Restiamo nel mondo Inter per ricordare la partita in porta del Trenza, che si esibì tra i pali in occasione di un ottavo di Coppa Italia contro il Verona. L’argentino si offrì volontario dopo l'infortunio di Castellazzi e si rese protagonista di una prodezza per impedire la rete di testa di Carrozza
- Altro giocatore di movimento finito tra i pali e con un passato all'Inter. Si tratta di Melo che, durante la sua esperienza al Galatasaray, finì nel cuore dei tifosi per una grande prestazione contro l'Elazigspor. Il brasiliano prese il posto di Muslera, espulso, e respinse il rigore di Turkdogan: 1-0 finale per il Galatasaray e grande festa dei compagni
- Due precedenti in casa giallonera: la prima volta capitò nel 2002, quando il Borussia rimase in 10 contro il Bayern Monaco per l'espulsione di Lehmann. Tra i pali finì un gigante. Almeno per la statura, infatti, Koller aveva le giuste caratteristiche per stare in porta. L'ex centravanti parò alcune occasioni dei bavaresi, ma la sua ottima prova non evitò la sconfitta
- Qualche anno dopo toccò a Grosskreutz fare gli straordinari tra i pali. L'esterno sostituì Weidenfeller, protagonista di un fallo da espulsione e rigore per gli avversari. Il portiere "improvvisato" non riuscì a fare il miracolo e fu trafitto dagli 11 metri, per il 2-1 finale a favore degli ospiti
- Tra gli eroici portieri "improvvisati" un posto d'onore spetta sicuramente a DI Michele. Il 20 novembre 2004 l'ex attaccante dell'Udinese, nel corso del ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Lecce, si offrì di prendere il posto di Handanovic, espulso al 90' per fallo da rigore sulla situazione di 5-4 a favore dei friulani. Ai salentini sarebbe bastato segnare dagli 11 metri per conquistare la qualificazione, ma Di Michele respinse il tiro centrale di Vucinic e trascinò i suoi ai quarti
- Impossibile non nominare, poi, anche Delvecchio. A lui spetta il primato di aver rivestito il ruolo del portiere con due maglie diverse: la prima volta, nel 2005, finì tra i pali in occasione di un Lecce-Treviso, compiendo una bella parata su Fava. L'anno dopo, trasferitosi alla Sampdoria, regalò un'altra bella prestazione in porta durante il match contro la Reggina
- Europa, ma non solo. Portieri "improvvisati" se ne sono visti anche in Sudamerica. Da ricordare, in particolare, l'esperienza di Rojas nel 2010, in occasione della sfida tra Pachuca e Monarcas. Il giocatore dei padroni di casa si ritrovò tra i pali per l'espulsione di Calero e riuscì a parare il rigore calciato da Miguel Sabah, salvando il risultato e ottenendo l'ovazione dei suoi tifosi
- Difensore in origine, il rumeno prese il posto tra i pali di Stoyanov, espulso durante la gara dei preliminari tra Ludogorets e Steaua Bucarest. Le sue parate trascinarono i bulgari fino alla lotteria dei rigori e qui la sua prestazione diventò memorabile: respinse due tiri dagli 11 metri e poi realizzò quello decisivo per la qualificazione al turno successivo
- Proprio in Champions, lo ricordano soprattutto i tifosi della Dea. Il terzino di Guardiola, nel match a San Siro contro l'Atalanta, aveva preso il posto tra i pali di Claudio Bravo espulso a pochi minuti dal termine. Nel poco tempo a disposizione aveva effettuato una parata, respingendo in due tempi la punizione di Malinovskyi
- Trasferiamoci in Premier League dove, a partire soprattutto dagli anni 2000, sono stati tanti i giocatori di movimento che si sono reinventati portieri. Uno di questi fu JT che, in occasione di un Chelsea-Reading, fu costretto ad arretrare di qualche metro rispetto alla sua solita posizione. La squadra di Mourinho, a fronte delle assenze contemporanee di Cech e Cudicini, non rischiò praticamente nulla
- Decisamente più impegnativa fu la prova alla quale fu chiamato, sempre nel 2006, Jagielka. In occasione di Sheffield United-Arsenal, il difensore finì tra i pali per 34 minuti e si rese protagonista di un super parata ai danni di van Persie, decisiva per difendere l'1-0 finale
- Qualche mese dopo, poi, toccò a un altro difensore, O'Shea, mettersi in porta. L'irlandese del Manchester United sostituì l'infortunato Van der Sar e rispose alla grande sul tentativo di Keane, salvando i suoi contro il Tottenham
- Ancora Manchester United protagonista, questa volta in occasione di un match di FA Cup contro il Portsmouth. Rio Ferdinand prese il posto di Kuszczak, espulso, ma non riuscì a far bene come il suo predecessore: incassò il rigore e i Red Devils furono eliminati dalla competizione
- Qualche anno dopo, invece, toccò allo spagnolo trasferirsi provvisoriamente tra i pali. Andò a sostituire l'espulso Reina durante Liverpool-Newcastle, ma non riuscì a evitare la sconfitta per 2-0 dei Reds
- In Serie A, negli ultimi anni, è capitato due volte di vedere giocatori di movimento "improvvisarsi" portieri. La prima il 5 dicembre 2011, in occasione di un Juve-Cesena, con Guillermo Rodriguez costretto a prendere il posto tra i pali di Antonioli, espulso dopo il fallo di rigore. L'uruguaiano non riuscì a parare il rigore del 2-0 di Vidal, ma fu bravo a evitare il tris nel finale di Quagliarella
- Ancora più recentemente, l'italo-brasiliano sostituì al 90' di Inter-Verona il portiere dei veneti Nicolas, espulso per chiara da occasione da gol. Nei pochi minuti di recupero, si esibì comunque in un bell'intervento su Borja Valero
- Uno degli ultimissimi casi e, forse, uno dei più clamorosi in assoluto. Una vittoria storica per tutto il River: 25 giocatori out causa Covid (compresi appunto i 4 portieri rimasti coinvolti nel maxi focolaio scoppiato nel gruppo argentino), con solo 10 giocatori di movimento a disposizione, tra cui due esordienti prelevati dal vivaio e senza alcun cambio in panchina. Risultato finale? 2-1 e Enzo Perez MVP della sfida.