Giornata mondiale della voce: da Cosmi a Totti, ecco quelle inconfondibili nel calcio
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Ci sono gli allenatori che la sollecitano tanto da finire afoni, altri che la usano per urlare di tutto in conferenza e c’è anche chi ha fatto della propria voce un vero e proprio tratto distintivo. Senza dimenticare chi la usa per cantare e chi addirittura per doppiare un cartone animato. Nel giorno dedicato alla voce, clicca sui link nelle foto per ascoltare i video e gli sfoghi che hanno fatto epoca
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- Impossibile non cominciare da Serse Cosmi: la sua voce a fine partita e l’incredibile (quanto involontario) cambio di tono sono diventati il suo marchio di fabbrica
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- A far compagnia a Simone Inzaghi in questa particolare caratteristica della afonia a fine partita c’è sicuramente Gennaro Gattuso, anche lui spesso completamente senza voce
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- Se parliamo di allenatori spesso senza voce a fine match, impossibile non citare Antonio Conte
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- E come dimenticare la voce e i decibel di Giovanni Trapattoni? La leggenda del calcio italiano ha anche “esportato” la sua voce all’estero ai tempi del Bayern
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- Altro allenatore che di certo non risparmia la sua voce e che per certe conferenze ad alto volume è diventato celebre è Alberto Malesani
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- Anche Carlo Ancelotti ha un rapporto particolare con la sua voce…pur non essendo particolarmente intonato, l’allenatore emiliano ama esibirsi con il microfono in mano per festeggiare una vittoria o più semplicemente per divertirsi
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- Chi invece ha appeso le scarpette al chiodo proprio per provare l’avventura canora e sfoggiare la sua voce è l’ex attaccante italoargentino Pablo Daniel Osvaldo
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- Stessa lingua di Leão e stesso (nascosto) talento nella voce per Alisson Becker. Lo stesso canale ufficiale dei Reds ha spesso pubblicato video in cui l’ex giallorosso si esibisce con la chitarra e una voce davvero invidiabile
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