
Guardiola e la sua scuola: tutti gli allievi di Pep, da Xabi Alonso a Maresca
Lo dice la storia: Guardiola è (ed è già stato) uno degli allenatori più influenti del calcio. Impossibile non ispirare chi ha giocato per lui e chi oggi siede, come lui, su una panchina. Dopo la recente promozione col Leicester, Enzo Maresca è in pole per la panchina del Chelsea. Prima ancora era stato vice di Guardiola al City. Come lui tanti altri al top nel calcio europeo

ENZO MARESCA (attualmente al Leicester, vicino al Chelsea)
- Ha vinto l'ultima Championship riportando immediatamente le Foxes al top del calcio di sua maestà. Allenatore delle giovanili del City e poi vice proprio di Pep nella stagione 2022-23, quella del triplete. A inizio carriera ha affiancato Montella e Manuel Pellegrini. È il candidato forte per la panchina del Chelsea.

CALCIO E SCACCHI (E SACCHI)
- Nel percorso verso la panchina, per Maresca, è stato decisivo anche un incontro con Arrigo Sacchi: "Quando smisi di giocare, la prima cosa che feci fu andare a trovarlo - disse qualche anno fa alla Gazzetta -. Passai con lui mezza giornata a parlare di calcio".
- Nel suo identikit da allenatore gioco posizionale e strategie sono i punti fondamentali: "La mia tesi al Supercorso di Coverciano si chiamava 'Il calcio e gli scacchi', ci sono molte affinità; elaborare un piano, studiare le contromosse, scegliere la disposizione delle pedine".

MIKEL ARTETA (Arsenal)
- Allievo contro maestro, con in palio la Premier League… vinta dal maestro. È storia recentissima della battaglia dell'ultimo campionato inglese vinto (di nuovo) dal City. Dal 2016 al 2021 è stato il suo vice. Poi il salto da capo allenatore all'Emirates. Un Arsenal da plasmare. Bel gioco, giovani, una FA Cup e due Community Shield in bacheca.

XABI ALONSO (Bayer Leverkusen)
- Xabi giocava al Real quando Guardiola vinceva tutto col Barcellona poi, però, è stato allenato da Pep al Bayern. Un trasferimento non casuale: "Lasciai Madrid per andare a scoprire i segreti di Guardiola" - parole sue. L'inizio di carriera con la Real Sociedad, poi la stagione da sogno col Leverkusen.

XAVI (Barcellona)
- Con Messi e Iniesta era il cuore di un nuovo modo di giocare a calcio, quello del Barcellona 2008-2012. Impossibile non notarne l'influenza, e non solo perché per tre anni si è seduto sulla stessa panchina che fu di Guardiola. Al Camp Nou ha vinto la Liga nel 2023. Oggi sembra destinato all'addio a fine stagione…

VINCENT KOMPANY (Burnley)
- "Ho cambiato il mio modo di vedere il calcio non appena ho conosciuto Guardiola". È stato con Pep nei suoi ultimi tre anni al City. Maestro e fonte di ispirazione. Ha iniziato in panchina con l'Anderlecht, poi ha preso per mano il Burnley 2022-23 che era appena retrocesso in Championship. Risultato? Promozione (come appena capitato a Maresca) con ben sette (sette!) turni di anticipo. Nell'ultima Premier, però, è arrivata la retrocessione.

ERIK TEN HAG (Manchester United)
- Era lui l'allenatore della squadra riserve del Bayern Monaco tra il 2013 e il 2015, quando Guardiola guidava i big del club bavarese. E questo gli valse il soprannome di 'mini Pep'. "Non voglio paragoni, ma sicuramente mi ha ispirato", scrisse nella sua autobiografia. Lunghe ore ad osservare i suoi allenamenti, poi exploit e bel calcio in prima persona nell'Ajax e un presente tra luci (poche) e ombre (tante) al Manchester United.