Roma Real Madrid 1-2: Asensio e Bale fulminano i giallorossi. Gol e highlights

International Champions Cup

Con due gol nel primo quarto d'ora i campioni d'Europa stendono i giallorossi, che si risvegliano solo nel finale con Strootman

LA CRONACA DI ROMA-REAL

ROMA-REAL MADRID, LE FOTO DELLA PARTITA

ROMA-REAL MADRID 1-2

2' Asensio (RM), 15' Bale (RM), 83' Strootman (Ro)
 

Roma (4-3-3): Olsen (46' Mirante); Florenzi (63' Karsdorp), Fazio (46' Manolas), Marcano (63' J. Jesus), Kolarov (70' Santon); Cristante (46' Pellegrini), De Rossi (46' Gonalons), Pastore (63' Strootman); El Shaarawy (46' Schick), Dzeko (70' Coric), Perotti (46' Kluivert). Allenatore: Di Francesco

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal (70' S.Lopez), Ramos (46' J.Sanchez), Nacho (82' Raul de Tomas), Reguilon (70' Leon); Kroos (46' M.LLorente), Ceballos (70' Oedergaard), Isco (56' Valverde); Bale (56' B.Mayoral), Benzema (56' Vinicius), Asensio (56' L.Vazquez). Allenatore: Lopetegui

Due saette, nella serata in cui i fulmini hanno rubato la scena per mezz’ora a Roma e Real Madrid, impegnate nella loro ultima gara di International Champions Cup. Così la squadra di Lopetegui si sbarazza dei giallorossi, con due gol fulminei segnati nel primo quarto d’ora e il resto della gara amministrato senza correre grossi rischi, finché la rete di Strootman, nel finale, per poco non la riapre.

Al MetLife Stadium (New Jersey) il maltempo, con il reale pericolo di fulmini, costringe gli organizzatori a far uscire gli spettatori dallo stadio rinviando l’inizio di mezz’ora, ma una volta in campo il Real recupera immediatamente il tempo perduto: Asensio dopo appena 2’, Bale per il raddoppio poco dopo e gara più che in discesa.

Il Real Madrid ha sì perso Cristiano Ronaldo (e se la cosa facesse bene a Bale, apparso come il vero trascinatore della squadra?) ma non è campione d’Europa per caso. Grande sicurezza nel far girare il pallone, difesa solida (con Sergio Ramos leader del reparto), uscite in palleggio e giocate di qualità in velocità: ecco la ricetta vincente, ecco cosa fa la differenza. Tanto che, se nei primi minuti la Roma si affaccia dalle parti di Navas in diverse occasioni ma senza mai trovare una conclusione pulita, il Real con i primi due tiri in porta va sul 2-0. Il primo gol, a freddo, nasce da una trivela di Bale illuminante, con Asensio che si getta nello spazio e si trova magicamente davanti a Olsen per l’1-0 dopo appena due minuti. Al quarto d’ora, nuova ripartenza letale e raddoppio: lancio dalle retrovie per Bale che si invola sulla corsia di destra e punta Marcano, che sbaglia tutto concedendogli il sinistro. Il gallese ringrazia, si accentra, lo salta facilmente in velocità e poi appoggia in porta beffando Olsen, che si aspettava la conclusione potente alla sua destra.

La Roma non demorde: continua a far viaggiare i suoi terzini fino all’area avversaria, ma sia Florenzi da una parte che Kolarov dall’altra, una volta raggiunto il fondo e messa la palla in mezzo non trovano nessuno per la deviazione vincente. L’alternativa alla manovra avvolgente ci sarebbe, con le giocate del “Flaco” Pastore (tra i più positivi) sempre bravo a verticalizzare affettando il campo al centro, ma anche in questo caso, arrivati nell’area madrilena, si finisce per rimbalzare su Sergio Ramos. Il ritmo cala nella ripresa, complici le sostituzioni che stravolgono i due XI iniziali, situazione ideale per gli allenatori per sperimentare. E allora Di Francesco prova Schick prima esterno e poi centravanti dopo l’uscita di Dzeko, oppure Kluivert sia a sinistra che a destra, e nel frattempo si sgola per far arrivare i suoi messaggi, probabilmente preoccupato più dall’assenza di gol segnati – una rarità per le sue squadre – che dal risultato. Quello che ci va più vicino per i giallorossi è Schick, quando all’80° stacca di testa a lato di poco, poi tre minuti più tardi tocca a Strootman centrare finalmente la porta, scaricando un desto da posizione ravvicinata dopo la lunga rimessa laterale direttamente in area di Santon e un raro buco della difesa del Madrid. Il tempo per portarla ai rigori ci sarebbe anche, ma sull’ultimo bel cross di Kluivert, scappato a destra, Schick viene anticipato. E così la Roma chiude la sua ICC 2018 con il bilancio di una vittoria (contro il Barcellona) e due sconfitte (Tottenham e Real Madrid).