Caso Mbappé: quello che sappiamo dell'inchiesta aperta in Svezia

Il capitano della nazionale francese ha iniziato la sua serata di giovedì in un ristorante del centro di Stoccolma chiamato "Chez Jolie", prima andare in una discoteca, “Le club V”, dove aveva chiesto di riservare una parte del locale per lui e dove, secondo il giornale svedese Aftonbladet, era già passato il giorno prima. Mbappé - racconta L'Équipe - avrebbe poi trascorso il fine settimana in Corsica, nell'entroterra vicino ad Ajaccio, mentre lunedì 14 ottobre è tornato a casa, a Madrid, e ha ripreso ad allenarsi da solo, mentre i suoi compagni rimasti nel club hanno avuto un giorno libero.

Il tabloid svedese Aftonbladet è stato il primo ad anticipare - nel tardo pomeriggio di lunedì - l'apertura di un'indagine per stupro da parte della procura svedese, dopo il deposito di una denuncia presentata il 12 ottobre da una giovane donna. L'informazione è poi stata riportata anche da un altro media locale, Expressen, che in serata ha citato Mbappé per nome, con l'accusa di "stupro e violenza sessuale", presumibilmente commessi la sera del 10 ottobre nel centro di Stoccolma. L'Aftonbladet ha aspettato fino a martedì mattina per collegare le accuse al nome di Kylian Mbappé, definendolo "ragionevolmente sospetto", cioè il livello di sospetto più basso previsto dalla legislazione svedese. Secondo un altro media svedese, TV4, il denunciante si sarebbe recato in ospedale, nel reparto delle vittime di stupro, e ne avrebbe identificato Kylian Mbappé come l'autore. Expressen ha anche rivelato che lunedì la polizia si sarebbe recata sul posto per raccogliere le prime testimonianze, elementi materiali o tracce che potessero aiutare le indagini. In particolare la polizia avrebbe sequestrato "mutande, pantaloni neri e un top nero".

Senza fare alcun nome, martedì mattina la procura svedese ha confermato l'apertura di un'indagine preliminare dopo la presentazione di una denuncia per stupro. "A seguito delle notizie dei media su un presunto stupro a Stoccolma, il pubblico ministero può confermare che la polizia ha ricevuto una denuncia di stupro" - si legge nel comunicato stampa citato sempre da L'Équipe. "Secondo il rapporto, l’incidente sarebbe avvenuto il 10 ottobre 2024 in un hotel nel centro di Stoccolma. Le indagini preliminari sono condotte dal procuratore generale Marina Chirakova. Il pubblico ministero non è a disposizione dei media e non può fornire informazioni in questo momento (…). Quando saranno disponibili maggiori informazioni verrà inviato un nuovo comunicato stampa".

Interrogato lunedì sera dall'AFP (l'agenzia Agence France-Presse) l'entourage di Mbappé ha smentito di essere venuto a conoscenza di una denuncia contro il giocatore: "Oggi una nuova voce diffamatoria comincia ad infiammare il web da parte del media svedese Aftonbladet" - si legge. "Queste accuse sono completamente false e irresponsabili, e la loro diffusione è inaccettabile. Per porre fine a questa metodica distruzione dell'immagine di Kylian Mbappé, saranno intraprese tutte le azioni legali necessarie per ristabilire la verità e perseguire qualsiasi persona o media coinvolto nelle molestie morali e nel trattamento diffamatorio a cui è sottoposto Kylian Mbappé. Ripetutamente".

Lo stesso giocatore ha rotto il silenzio lunedì sera con un tweet su X, scrivendo in maiuscolo "Fake news". Poi ha proseguito: "Era prevedibile, come per caso il giorno prima dell'udienza". Un riferimento - chiarisce L'Équipe - all'udienza sulla disputa finanziaria che lo oppone al Psg in programma lo stesso martedì 15 ottobre, col giocatore che chiede 55 milioni di euro di arretrati fra stipendi e bonus al club. "Preferiamo ignorare questo tweet", è stata la risposta filtrata dagli ambienti del Psg.

Nella serata di martedì, in un’intervista a TF1, sono arrivate la parole di Marie-Alix Canu-Bernard, avvocato di Mbappé, che ha annunciato di voler presentare una denuncia per diffamazione: “Kylian è sereno ma è anche molto sbalordito nel vedere questo tipo di clamore mediatico. Non capisce affatto di cosa può essere accusato, direttamente o indirettamente. Stiamo parlando di una denuncia ma in questo momento non sappiamo nemmeno verso chi è indirizzata. Una denuncia non dice la verità, una denuncia non dimostra nulla e non so nemmeno, ancora una volta, se la denuncia è rivolta a lui”. Poi, l’avvocato ha smentito che il suo cliente potesse essersi trovato da solo durante quella serata: “Non è mai solo. Non si espone mai a situazioni in cui può correre dei rischi. Lui è andato agli allenamenti, perché non ha assolutamente nulla da rimproverarsi”.