Italia, Ventura: "Spagna e Barça? Si può"

Calcio
Ventura, Italia (Getty)

Il Ct dell’Italia Ventura presenta la sfida con l'Albania e parla anche delle possibilità della Juventus di qualificarsi contro il Barcellona in Champions League: "I bianconeri possono batterli, così come noi possiamo battere la Spagna. E' una doppia impresa fattibile"

Doppio intreccio sull’asse Spagna-Italia, dalla gara in programma tra le due Nazionali (settembre 2017) ai quarti di finale di Champions League con la sfida tra Juventus e Barcellona. "Sono partite difficili, ma entrambe fattibili. La Juventus mai come in questo periodo è consapevole della propria forza, c'è un concetto di autostima notevolissimo e credo che ci sia più o meno la stessa cosa qui. E' difficile andare a fare risultato in Spagna ma niente ci è precluso. Se vai lì al 60% è difficile ma se vai al 95%, te la giochi con tutti", il pensiero del CT dell’Italia Ventura. Intervenuto in conferenza stampa a Coverciano, l’allenatore azzurro presenta così gli impegni che attendono la Nazionale, iniziando dalla sfida con l’Albania valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale: "Non ci sono timori ma consapevolezza dell'importanza della partita, è il gettone che ci permette di poter giocare in Spagna con qualcosa di concreto, il risultato di venerdì sarà estremamente importante".

La spinta del Barbera - Una gara, quella contro l’Albania al Barbera, assolutamente da non fallire: è questo il messaggio del CT dell’Italia Ventura in conferenza stampa a Coverciano. "Palermo non ha mai deluso sotto l'aspetto del pubblico che è sempre stato vicino alla Nazionale, sempre caloroso e mi auguro che sia così anche stavolta. Ho ritrovato un gruppo di giocatori che hanno sempre voglia di apprendere e grande disponibilità, sono estremamente sereno anche se consapevole che si tratta di una partita delicata . Solo  quattro calciatori della Juventus in gruppo? Mancano Chiellini e Marchisio ma stiamo dando la possibilità a entrambi di poter lavorare per stare meglio e tornare a essere protagonisti con la Nazionale".

Calendari - "Vorrei affrontare questo tema, non perché voglia qualcosa, ma per mettere a fuoco alcune situazioni. Il bene dell'Italia è anche quello delle società di club. Se solo una, negli ultimi dieci anni, si è qualificata alla Champions dai preliminari, forse è meglio avere un po' più di tempo per prepararsi. Non verrà richiesto, ma prenderemo insieme una decisione se dovesse esserci la possibilità di farlo. L'Inter? Eder e Candreva c'erano già, Gagliardini si è ritagliato lo spazio nell'Atalanta, di novità c'è solo D'Ambrosio: io lo conosco, ma sta facendo bene in campionato. Anche se ha 27-28 anni... è un messaggio: chi sta facendo bene in A non ha preclusioni", le parole di Ventura.

Linea verde - Ventura parla poi della linea verde intrapresa dall’Italia: "Avevo detto in tempi non sospetti che c'era un'infornata di giovani che avrebbe dovuto essere innaffiata per costruire una Nazionale importante per il futuro. Per qualificarci abbiamo bisogno dei giovani, ma anche dell'esperienza dei meno giovani. La convocazione di Meret è per dare un segnale di continuità, chi fa parte dell’Under 21 deve ambire a raggiungere la Nazionale maggiore attraverso le prestazioni. Se l'Italia dovvese qualificarsi al prossimo Mondiale sono certo che sarà una delle sorprese. Preoccupato dalle distrazioni che possono arrivare dal mercato? Non posso pensare che un giocatore quando viene qui abbia altro per la testa. L'unica cosa che mi preoccupa è la salute dei miei giocatori, perché ho perso Florenzi e Bonaventura per tutto il campionato, Gabbiadini dopo averlo convocato, non ho mai avuto Marchisio e ho dovuto rinunciare per dei periodi a Barzagli e Verratti”, le parole del Ct dell’Italia. Ventura che poi chiude la conferenza in maniera singolare: "Non mi avete chiesto di Balotelli. Grazie, grazie, grazie".

La probabile formazione - Si va verso il 4-2-4 così schierato: Buffon; Zappacosta, Barzagli, Bonucci, De Sciglio; De Rossi, Verratti; Candreva, Belotti, Immobile, Insigne.