Nazionale, Spalletti e la nuova possibile Italia: modulo, idee e uomini del possibile Ct

l'ipotesi
Marco Nosotti

Marco Nosotti

Se il successore di Mancini dovesse effettivamente essere l'allenatore campione d'Italia, ecco come potrebbe giocare la nuova nazionale. Con il 4-3-3 del Mancio e uomini e idee del suo ultimo Napoli

NAZIONALE-SPALLETTI: LE NEWS IN DIRETTA

La nazionale come evoluzione, ben oltre il premio meritato per una carriera fatta di lavoro, studio e tanto campo. Quel campo che ci ha detto quasi sempre quanto valga Luciano Spalletti, molto più delle parole con cui ti spiazza e stupisce. Luciano e il suo gioco verticale aggressivo, fatto di palleggio e pallate per tagli e profondità nuove, alla ricerca di uno spazio non più tra le linee ma tra i giocatori stessi. Il suo Napoli mai uguale a se stesso ma in continua evoluzione e cambiamento anche all’interno della stessa partita, è paradigma della nazionale che verrà. 

La carriera di Luciano Spalletti

Nazionale, il modulo di Mancini e poi…

Si parte da un sistema simile a quel 4-3-3 che Mancini ha portato sul tetto d'Europa. Il doppio play in un centrocampo a 3 che può ricalcare quanto abbiamo visto a Napoli. Un regista basso, Locatelli o Ricci alla Lobotka, per tempi di gioco ed interdizione, affiancato da mezzali che sanno ripartire, inserirsi e concludere: là Zielinski e Anguissa, qui gente come Barella, Tonali, Frattesi, Verratti. Napoli riferimento anche dietro dove Di Lorenzo è un marchio di fabbrica, si alza, a turno viene a giocare dentro in una costruzione dal basso, sempre a 3. Nella difesa a 4 Luciano può trovare interpreti pronti nel blocco interista Bastoni, Acerbi, Dimarco e Darmian. In porta con Gigio c’è sempre il suo Meret, ecco altro Napoli. Così come sugli esterni, da Politano a Berardi, da Chiesa a Zaccagni. Insomma tante opportunità. Gli manca il centravanti…Osimhen! Mancio gli lascia un Retegui acerbo, uno Scamacca da rivalutare e un Immobile sempre verde ma in finale di carriera. Lì da Napoli si porterà Raspadori, provato centravanti, trequarti e pure mezzala offensiva, comunque più vicino alla porta possibile, dove ha qualità per essere determinante.