Soulé ha scelto: "Ringrazio Spalletti, ma preferisco la Nazionale argentina"

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Al termine di Torino-Frosinone, Matias Soulé ha comunicato la sua scelta al microfono di Sportmediaset: "Ringrazio Spalletti, so che mi voleva convocare con la Nazionale italiana, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina, sto aspettando la loro chiamata". Sul possibile ritorno alla Juventus (proprietaria del cartellino): "Non ci penso, ho la testa al Frosinone"

TORINO-FROSINONE 1-2 D.T.S: GOL E HIGHLIGHTS

"Ringrazio Spalletti, ma io mi sento argentino". Matias Soulé è stato chiaro al termine della partita di Coppa Italia vinta contro il Torino. Nell’intervista rilasciata a Sportmediaset, l’esterno del Frosinone (di proprietà della Juventus) ha rivelato che la sua preferenza andrà sulla Nazionale argentina campione del mondo. Soulé doveva scegliere tra la Nazionale del suo Paese di nascita (l’Argentina), già rappresentata al Mondiale Under 20, oppure la Nazionale del suo Paese d’origine (l’Italia). Alla fine ha scelto la Selecciòn, nonostante la 'corte' di Spalletti. "L'ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato. Sto aspettando l'Argentina. Non so se la chiamata arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina", ha aggiunto Soulé.

Presente al Frosinone, futuro alla Juventus

Grande inizio di stagione in prestito al Frosinone: il suo cartellino è di proprietà della Juventus, che lo ha preso dalle giovanili del Velez nel gennaio del 2020 e cresciuto in casa con la Next Gen. Già ventuno presenze con la prima squadra dei bianconeri, mentre con il Frosinone fin qui ha realizzato cinque gol e un assist in otto partite. Qualcuno lo paragona già a Dybala, immaginando un suo ritorno alla Juventus in futuro. "Ho letto qualcosa di un possibile ritorno alla Juventus a gennaio, ma non ci penso - ha dichiarato Soulé -. Ho la testa al Frosinone, giochiamo ogni tre giorni e questo non mi fa pensare tanto, quindi sono tranquillo".