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Nazionale, intitolata a Fino Fini la piazza antistante al Museo del Calcio

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Si è svolta oggi, giovedì 30 maggio, la cerimonia di intitolazione a Fino Fini del piazzale davanti il Museo del Calcio a Coverciano. Fu proprio Fini, medico della Nazionale per vent'anni dal 1962 al 1982, a ideare nel 2000 la creazione del Museo con tutti i cimeli della storia degli azzurri. Matteo Marani: "Questo è il giusto tributo a un grande del nostro calcio"

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"Piazza Fino Fini". Da oggi, giovedì 30 maggio, si passera da lì per entrare al Museo del Calcio di Coverciano, voluto proprio dall'ex medico della Nazionale dal 1962 al 1982, campione del mondo nell'edizione spagnola e anche d'Europa nel 1968. Alla presenza di Matteo Marani, presidente della Fondazione del Museo del Calcio, dei figli di Fini, Paolo e Stefano, e anche dell'ex calciatore Giancarlo Antognoni, si è svolta la cerimonia di intitolazione del piazzale antistante al Museo del Calcio, 

Marani: "Andiamo avanti nel suo ricordo"

"Questo è il giusto tributo a un grande del nostro calcio e della città di Firenze; ha inventato uno dei più bei musei che ci siano grazie alla sua passione e ai legami che aveva”, ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, che proprio da Fino Fini ha raccolto il testimone di guida del luogo. “Il Museo del Calcio – ha continuato Marani - oggi va avanti nel suo ricordo e nel clima di grande partecipazione e accoglienza che lui aveva iniziato. L’intitolazione a Fino Fini è un gesto molto bello per il quale ringraziamo il Comune di Firenze. E il museo avrà come indirizzo Piazza Fino Fini 1".

Chi era Fino Fini

Direttore del Centro Tecnico Federale per trent’anni e medico della Nazionale italiana per cinque Mondiali e venti anni, dal 1962 al 1982, il ‘Dottore’ ha instaurato con molti dei suoi giocatori e compagni di viaggio un rapporto stretto, indissolubile. Tra questi, tra i suoi ragazzi, c’è anche Giancarlo Antognoni, l’attuale capo delegazione della Nazionale Under 21, che oggi ha voluto essere presente per questa intitolazione. È morto nel 2020, all'età di 92 anni e nel 2022 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano.