L'hai vista la gaffe di Biden? Nello sport c'è chi ha fatto di peggio
le ricordi?
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Il nome del nuovo club sbagliato, magliette "imbarazzanti", improbabili palleggi davanti alla tifoseria. Il momento della presentazione ufficiale, per un nuovo giocatore, può essere spesso causa di stress e... gaffe. Ma anche i club sbagliano: ecco le più curiose nella storia del mercato
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Ha fatto il giro del mondo (e del web) la gaffe del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che in diretta tv legge un discorso... "alla lettera", note comprese. Aiutandosi con il classico gobbo e giunto al termine del discorso, Biden ha concluso infatti con un improbabile "Fine della citazione, ripeti la frase", rendendosi conto troppo tardi dell'imbarazzante gaffe.
Anche nel mondo dello sport, però, non sono mancati momenti simili, specie in sede di presentazione dei nuovi acquisti...
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ROBINHO AL CITY: "FELICE DI ESSERE AL CHELSEA"
- Estate 2008, lo sceicco Mansour ha da poco rilevato il Manchester City e si appresta a farne una potenza a suon di colpi milionari. Il suo primo grande acquisto è Robinho, prelevato dal Real Madrid, che nella conferenza stampa di presentazione fa calare il gelo in sala quando dichiara: "Il Chelsea mi ha fatto una grande proposta e io ho accettato". Lapsus dovuto al fatto che i Blues l’avevano veramente corteggiato a lungo, arrivando al punto di vendere la maglia con il suo nome certi di aver chiuso l’affare
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L'INDICE CHE NON INDICA
- Gennaio 2022, Kieran Trippier lascia l'Atletico Madrid e torna in Premier, al Newcastle. Classica foto di rito con la nuova maglia per la presentazione, di quelle in cui si indica lo stemma del nuovo club... o almeno ci si prova. La "mira" di Trippier è sbagliata, con il dito che va all'altezza dell'ascella, e inevitabilmente sui social ci si scatena con battute e meme
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LA SCIARPA DI BASTOS
- Gennaio 2014, Michel Bastos arriva in prestito alla Roma nel mercato invernale e viene presentato al pubblico dell'Olimpico nel corso della partita di Coppa Italia tra i giallorossi e la Juventus. Il brasiliano entra in campo, saluta, sorride, raccoglie una sciarpa che gli viene lanciata e la mostra fiero ai tifosi. Peccato per il messaggio offensivo (nei confronti della Lazio) che c'è scritto sopra, e che costringe il club alle scuse immediate con un comunicato per evitare l'incidente diplomatico
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I PALLEGGI DI DEMBELE'
- Non mancano i casi di nuovi acquisti che, all'improvviso, si trasformano in brocchi quando vengono chiamati a fare due palleggi nel corso della presentazione ufficiale. La figuraccia peggiore è quella di Ousmane Dembelè, specie se si tiene conto del rapporto con la spesa fatta (pagato 140 mln al Borussia Dortmund nell'estate 2017). Imbarazzante la performance del francese, che avrà fatto pensare a tanti tifosi: "Ma chi abbiamo comprato?"
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GUERRA TRA SPONSOR
- Incidente diplomatico sfiorato quando Mario Goetze nel 2013 passa dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco. La storica rivalità tra i due club questa volta non c'entra, ma quella tra gli sponsor tecnici sì. Il giocatore, infatti, arriva alla conferenza stampa di presentazione con una t-shirt che mette in bella mostra il logo dell'azienda "rivale" di quella che fornisce il materiale tecnico al Bayern
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LA MAGLIETTA PIU' SBAGLIATA CHE C'E'
- Ancora una t-shirt al centro di un "caso". Nel 2015 il portoghese Nuno Silva passa al Real Jean, club spagnolo di Segunda Division B e si presenta alla firma del contratto indossando una maglietta con la foto di Francisco Franco, dittatore spagnolo dal 1939 al 1975. Polemiche inevitabili e comunicato di scuse del giocatore costretto ad ammettere la propria ignoranza: "Volevo chiarire che l’ho acquistata in Portogallo tempo fa e non conoscevo l’impatto che questo personaggio storico ha avuto sulla società spagnola"
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ADEBAYOR E LA RICERCA SU GOOGLE
- Gennaio 2016, l'ex Arsenal, Man City, Real Madrid e Tottenham approda al Crystal Palace. Abituato a grandi club, nel corso della presentazione si lascia andare a un'infelice uscita: "Non conosco molte cose della squadra. Per questo motivo farò certamente delle ricerche su Google, così da saperne di più", le sue prime parole, prima di mettersi al lavoro e... googlare
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FORZA... DELL'ABITUDINE
- Estate 2017, dopo 4 stagioni trascorse alla Lazio (indossando anche la fascia di capitano), Lucas Biglia passa al Milan. All'arrivo a Casa Milan i tifosi fermano la sua auto per chiedergli autografi e foto e alla domanda "Lucas, dicci due parole per la Milano rossonera" risponde con un... "Forza Lazio!". Imbarazzo e risatine degli increduli tifosi: esistono modi migliori per cominciare
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CHI E' KESSIE'?
- Kessié è ufficialmente un nuovo giocatore del Barcellona. Così nuovo che persino il club fatica a riconoscerlo: la gaffe è del profilo Twitter francese della società, che nel postare le foto delle visite mediche dell'ex Milan ne pubblica anche una di Ansu Fati. Errore segnalato da diversi tifosi e post subito eliminato e corretto
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BENVENUTO MARUZIO!
- Un piccolo refuso, che però non è sfuggito all'occhio attento dei tifosi: soprattutto perché a essere sbagliato è proprio il nome del nuovo allenatore che la Lazio annuncia nel giugno 2021. Maurizio Sarri diventa Maruzio nel comunicato ufficiale del club, presto corretto
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IL GEMELLO DI STAM
- Nell'estate 2020 Jaap Stam diventa il nuovo allenatore del Cincinnati FC, in MLS: il club lo annuncia però con un tweet in cui la foto è quella del (quasi identico) team manager delle giovanili dell'Ajax Tinus van Teunenbroek. Tweet ripostato con la correzione e l'aggiunta di un "reale" davanti a "nuovo allenatore"
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DAVID CUORE ROSSONERO
- Ottobre 2015, la Champions League è da poco iniziata e ci si abbandona ai pronostici. Viene interpellato anche David Beckham, che non ha dimenticato i vecchi amori e, ospite in occasione dell'inaugurazione di un negozio sportivo a Dubai, dichiara: “La favorita? Spero che vinca una tra Manchester United, Psg e Milan”. Peccato che quell'anno il Milan non partecipasse alla Champions...
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STOP ALLA GUERRA... AL CONTRARIO
- Non è mercato, ma la gaffe è recente. Le intenzioni erano le migliori, peccato per la realizzazione. Marzo 2022, in Romania una squadra di seconda divisione, la Politehnica Iasi, decide di lanciare il proprio messaggio contro la guerra in Ucraina indossando delle magliette, prima della gara, che dovrebbero comporre la scritta “Stop War”. Peccato che i giocatori, schierandosi a centrocampo nell’ordine sbagliato, “scrivono” un improbabile “Raw Pots” (traducibile in “pentole crude”)