Gli stadi intitolati a grandi campioni: il Fluminense omaggia Marcelo
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Il Fluminense annuncia che lo stadio "das Laranjeiras" verrà rinominato e intitolato a Marcelo, capitano e simbolo del club brasiliano. In giro per il mondo sono diversi gli impianti dedicati a vere e proprie leggende viventi; tanti altri, invece, omaggiano i grandi campioni del passato
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- Si chiamerà Stadio "Marcelo Vieira" e il cambio di nome sarà ufficializzato con una cerimonia in onore del capitano del Fluminense, cresciuto nel club e tornato dopo gli anni d'oro al Real Madrid e la breve parentesi all'Olympiacos
- "Rientrato" nel febbraio 2023, 16 anni dopo averlo lasciato, Marcelo ha subito condotto il Fluminense alla vittoria della Copa Libertadores
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- Attualmente si chiama "Estádio das Laranjeiras" ("Stadio delle arance"), noto anche come Stadio Manoel Schwartz e si tratta di un impianto storico: costruito nel 1905 è lo stadio più vecchio del Brasile, in cui la Seleçao giocò la prima partita della sua storia nel 1914
- Oggi è lo stadio in cui oggi il Fluminense fa giocare le proprie giovanili (per le partite più importanti usa il Maracanà). Giovanili da cui è iniziata la carriera di Marcelo, raccontata su un murale della tribuna
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- Il 4 dicembre 2020 la delibera della giunta che ha intitolato l'ex San Paolo a "Diego Armando Maradona". El Pibe "ha incarnato il simbolo di riscatto di una squadra alla quale, negli anni più bui, ha dimostrato che è possibile rialzarsi, vincere e trionfare, offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di bellezza all'intera città", la motivazione. Qualche giorno dopo (il 10 dicembre) la prima partita ufficiale in Europa League contro la Real Sociedad
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- Qualche giorno dopo la decisione delle autorità della provincia di Buenos Aires di dedicare lo Stadio Unico della città di La Plata al Pibe de Oro
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- L'impianto che ospita le partite di Inter e Milan è dedicato al grande calciatore, protagonista tra la fine degli anni '20 e la fine degli anni '40. Considerato tra i migliori della sua epoca, è stato una bandiera nerazzurra. Campione del mondo due volte con la Nazionale, ha giocato anche per un paio d'anni anche la formazione rossonera. Lo stadio di San Siro fu intitolato a lui dopo la sua morte, avvenuta il 2 marzo 1980
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- L'impianto di Marassi è intitolato allo storico ex capitano del Genoa, protagonista assoluto dei primi campionati di calcio svolti in Italia. Lo stadio, che risale agli Anni '10 dello scorso secolo, subì un processo di ristrutturazione nel 1932 e il 1° gennaio 1933 fu inaugurato con il nuovo nome, in omaggio al calciatore deceduto durante la prima guerra mondiale
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- A essere omaggiati non sono solamente singoli calciatori, ma anche un'intera squadra. È il caso dei granata che, dal 2016, hanno intitolato il vecchio Comunale del capoluogo piemontese alla formazione scomparsa nel 1949, nella tragedia di Superga. Una squadra in grado di dominare in Italia e non solo, fermata da un beffardo destino. Sia il Toro che la Juve hanno utilizzato quest'impianto nel corso degli anni, ma dal 2011 ci giocano solamente i granata
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- Anche ai singoli calciatori venuti a mancare nella tragedia di Superga sono intitolati alcuni stadi in Italia. È un esempio il Romeo Menti del Vicenza, formazione nella quale l'ex attaccante ha esordito nella sua carriera. Allo stesso giocatore è dedicato lo stadio della Juve Stabia (altro club in cui ha militato), così come l'impianto di Brescia è in omaggio a Mario Rigamonti, altro protagonista del Grande Torino dopo una carriera cominciata con i lombardi
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- Calciatore leggendario del Real Madrid e dell'Ungheria, ha segnato la storia tra gli anni '40 e gli anni '60, vincendo tutto, a suon di gol, a livello di club e raccogliendo trofei anche con la Nazionale. Riservato alle partite della nazionale, è stato inaugurato nel novembre 2019 e ha sostituito il vecchio impianto, costruito all'inizio degli anni '50 e che, nel 2002, era stato sempre intitolato a Puskas
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- Altro impianto meraviglioso dedicato a uno dei più grandi di sempre. L'inaugurazione dell'Amsterdam Arena risale al 1996, ma l'intitolazione al tre volte Pallone d'Oro è arrivata nel 2018 (con un anno di ritardo a causa di questioni burocratiche). Il giusto omaggio al giocatore che ha segnato un'epoca con l'Ajax, il Barcellona e l'Olanda, rivoluzionando per sempre il calcio
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- Inaugurato oltre un secolo fa, questo stadio rende omaggio al terzo Pallone d'Oro della storia. Esterno francese venuto a mancare nel 2017, è stato uno degli interpreti principali del Real Madrid che ha dominato in Europa alla fine degli anni '50. La sua carriera ha avuto inizio proprio ad Angers, dove gli è stato intitolato l'impianto dopo la sua morte
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- Tornato a essere l'impianto riservato alla formazione giovanile dei Blancos dopo aver ospitato anche la prima squadra del Real Madrid a causa dei lavori di ristrutturazione al Santiago Berbabeu (omaggio nei confronti del presidente del club dell'epoca d'oro). Leggenda del club, Di Stefano ha vinto tantissimi trofei con il Real diventando il miglior marcatore di sempre nella storia della squadra (superato alcuni decenni dopo da Raul e Cristiano Ronaldo)
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- Omaggi a grandi calciatori, ma non solo: c'è chi ha scritto la storia dalla panchina, nelle vesti di allenatore. È il caso di Ernst Happel, austriaco capace di vincere in quattro campionati diversi e trionfare in Coppa dei Campioni con due club differenti. A lui è intitolato il principale impianto di Vienna che ospita le gare della Nazionale e qualche finale di Coppa
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- Quelli di Napoli e La Plata non sono stati i primi impianti intitolato a Maradona. Nella capitale argentina, infatti, c'era già lo stadio dell'Argentinos Jrs (la squadra nella quale ha esordito da professionista) che ha reso omaggio a Diego sin dal 2004, quando ha assunto la denominazione attuale dopo la costruzione nel 1940 e la ristrutturazione dell'inizio degli anni 2000
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- Altro eroe argentino in grado di vincere un Mondiale è stato lui, capocannoniere e miglior giocatore dell'edizione 1978, dove si rivelò decisivo segnando anche in finale contro l'Olanda. Fu costruito proprio in occasione di quella manifestazione e dal 2010 è stato intitolato all'ex attaccante. Oggi ospita - oltre ad alcune gare della Nazionale - le partite più importanti di Belgrano, Instituto, Racing e Talleres
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- Imponente l'impianto con cui è stato omaggiato lo storico "Mané", protagonista tra gli anni '50 e '60 e considerato uno dei migliori dribblatori di sempre. Al due volte campione del mondo è stato intitolato nel 2010 lo stadio della capitale, ricostruito in occasione del Mondiale 2014
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- Questo impianto è stato inaugurato, invece, nel 2007 e ospita le partite del Botafogo, uno dei club più prestigiosi del Brasile. La stessa squadra con cui ha vissuto tutta la sua carriera Nilton Santos, uno dei terzini più forti al mondo negli anni '50. Compagno di Pelé nella Seleçao, ha vinto anche lui due volte il Mondiale
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- A pochi chilometri da Scarborough, capitale del Tobago, c'è uno stadio dedicato all’attaccante che ha regalato la prima storica qualificazione a un Mondiale alla Nazionale del Trinidad e Tobago. Centravanti straordinario degli anni '90, ha costruito le maggiori fortune della sua carriera con la maglia del Manchester United, diventando uno dei protagonisti nell'anno del Treble
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- Gli omaggi non sono riservati solo agli allenatori che non ci sono più, ma anche a protagonisti attuali che continuano a scrivere la storia. Un esempio è Marcelo Bielsa che, al Newell's Old Boys, ha debuttato sia da calciatore che nelle vesti di mister. Un'identità forte che il club e la città di Rosario hanno voluto esprimere intitolandogli lo stadio, il vecchio El Coloso del Parque, nel 2010
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- Con la Nazionale francese è riuscito a vincere un Mondiale sia da calciatore che da allenatore. Un'impresa straordinaria che gli è valsa uno splendido omaggio nell'impianto di Bayonne. A lui è intitolato da un paio d'anni il piccolo stadio dove gioca l'Aviron Bayonnais, club francese che milita nel campionato National 3
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- Impianto in Corea del Sud da quasi 50mila posti, costruito in occasione del Mondiale 2002, e intitolato a Guus Hiddink. Il motivo? Fu proprio l'allenatore olandese a guidare la Nazionale sudcoreana al 4° posto in quell'edizione giocata da Paese ospitante (insieme al Giappone). E così fu mantenuta la promessa stipulata in caso di vittoria contro la Spagna nei quarti di finale
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- Anche calciatori che hanno smesso da poco hanno visto intitolarsi degli stadi. Nel caso dell'ex centravanti ivoriano, l'omaggio è arrivato mentre era ancora in attività. È accaduto, infatti, nel 2010 e a dedicargli l'impianto è stato il Levallois Sporting Club, formazione nella quale ha mosso i primi passi
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- La stessa cosa è successa al Nino, a cui nel 2011 è stato intitolato lo stadio di Fuenlabrada, città nativa dell'ex attaccante (uno dei pochi nella storia in grado di vincere tutti i trofei di squadra), e che oggi ospita le partite della squadra locale impegnata in Segunda Division spagnola