Totocalcio, 76 anni fa la prima schedina (vincente): la storia del concorso
Il 5 maggio 1946 fu giocata la prima schedina del Totocalcio (avrebbe assunto questo nome solo successivamente) che prevedeva 12 partite: nella giornata inaugurale ci fu subito un vincitore, nel 1993 il record di vincita singola. Ecco la storia del concorso che ha coinvolto tifosi di tutta Italia
- Il 5 maggio 1946 segna la nascita ufficiale del concorso che ha segnato le domeniche di milioni di appassionati italiani. L'idea venne al giornalista sportivo Massimo Della Pergola: messa a punto nel 1943 (secondo lo schema noto dell'1X2), Della Pergola fece ritorno in Italia dopo la guerra e fondò insieme a due soci la SISAL. Arrivò l'autorizzazione dello Stato e il giorno della 'prima' doveva essere il 28 aprile 1946, ma a causa di problemi di carattere tecnico si dovette attendere la domenica successiva...
- Il Coni appoggiò il progetto e il 5 maggio 1946, con una giocata al costo di 30 lire, uscì la prima schedina (non ancora sotto il nome di 'Totocalcio'). Il montepremi era di 463.146 lire e c'è chi fece centro al primo colpo: Emilio Biasotti azzeccò 12 risultati su 12 e incassò la vincita. La prima vincitrice, invece, fu Emma Chiantore: il 26 giugno del 1946 incassò 1.296.646 lire di montepremi
- La prima schedina prevedeva 4 incontri del girone finale della Divisione Nazionale 1945-1946, 2 incontri del girone finale della Serie B-C Alta Italia 1945-1946 e 6 (più 2 di riserva) della Coppa Alta Italia
- Inter-Juventus: segno 1
- Torino-Milan: segno 1
- Bari-Napoli: segno X
- Livorno-Roma: segno X
- Padova-Vigevano: segno X
- Cremonese-Alessandria: segno X
- Como-Genoa: segno X
- Sampierdarenese-Sestrese: segno X
- Legnano-Novara: segno 2
- Bologna-Piacenza: segno 1
- Cesena-Modena: segno 1
- Venezia-Mantova: segno 1
- Nel 1948 il concorso viene nazionalizzato dal Presidente Einaudi e finisce nelle mani dei Monopoli di Stato, assumendo il nome di 'Totocalcio'. La prima schedina ufficiale in tal senso risale al 19 settembre 1948
- Inizialmente il concorso prevedeva la combinazione di 12 partite (oltre a quelle di riserva), mentre a partire dal 21 gennaio 1951 fu aggiunta una tredicesima partita. Da qui nacque l'espressione fare tredici, una struttura di gioco rimasta vigente fino all'agosto 2003 (quando fu aggiunto un ulteriore incontro)
- Il montepremi più alto fu registrato nel concorso n. 17 del 5 dicembre 1993: 34.470.967.370 lire, anche se ben 1472 persone centrarono il tredici. La vincita, dunque, fu di poco meno di 12 milioni di lire a testa
- Un mese prima, invece, fu registrata la vincita più alta in assoluto: il 7 novembre 1993 tre persone fecero 'tredici' e vinsero circa cinque miliardi a testa. In una ricevitoria di Crema fu giocato un sistema con un 13 e cinque 12 che pagò 5.549.756.245 lire.
- La prima vincita oltre il miliardo era arrivata nel 1978
- Dalla stagione 2003-04 fino al 2021 le partite da pronosticare sono diventate 14 ed è stato introdotto il concorso parallelo "Il 9" che consiste nel pronosticare esattamente i primi 9 risultati della colonna. La schedina ha visto 'entrare' al suo interno anche partite di campionati esteri e di coppe europee, da giocarsi anche il mercoledì e il sabato
- A partire dall'8 gennaio 2022 sono stati aboliti il Totogol, Il 9 e Big Match. Ora il punteggio massimo per vincere è di 13 partite, giocate divise in due palinsesti: otto partite obbligatorie e da un minimo di sette a un massimo di dodici partite opzionali. Oltre al tredici esistono cinque categorie di vincita:
- 11 (sette obbligatorie più quattro opzionali)
- 9 (6+3)
- 7 (4+3)
- 5 (3+2)
- 3 (2+1)