Casillas tornerà a giocare? Conceiçao: "La vita è più importante". In Spagna pochi dubbi

Calcio

L’allenatore e il medico del Porto hanno parlato delle condizioni del portiere dopo l’infarto che lo ha colpito: "Ci siamo preoccupati, ma ora va tutto bene. Se tornerà a giocare? Il calcio è parte della vita, ma la vita è più importante di ogni altra cosa". Dalla Spagna sembrano esserci pochi dubbi: Casillas si ritirerà

PAURA PER CASILLAS: INFARTO IN ALLENAMENTO

IKER CASILLAS TORNERÀ A GIOCARE?

IL MONDO DELLO SPORT SI STRINGE ATTORNO A CASILLAS

Il grande spavento è passato, Iker Casillas si sta riprendendo dopo l’infarto acuto che lo ha colpito improvvisamente durante un allenamento con il Porto. Dopo l’intervento d’urgenza al quale è stato sottoposto, il leggendario portiere spagnolo è ancora ricoverato presso il CUF Porto Hospital, dove rimarrà sotto controllo, anche se è uscito dal reparto di terapia intensiva e le sue condizioni sono in netto miglioramento. Tantissime le manifestazioni d’affetto arrivate per l’ex Real Madrid, campione del mondo nel 2010 e sul tetto d’Europa nel 2008 e nel 2012 con la Nazionale spagnola, che dopo il completo recupero dovrà capire se sarà in grado di riprendere a giocare o meno. E delle condizioni Iker Casillas ha parlato anche il suo attuale allenatore, Sergio Conceiçao, che in conferenza stampa non ha sciolto i dubbi sul futuro del portiere.

Conceiçao: "Tornerà? Nulla è più importante della vita"

Interrogato sulla questione alla vigilia del prossimo impegno del Porto in campionato, Conceiçao ha usato parole di conforto nei confronti del suo portiere titolare ma ha anche sottolineato il concetto secondo cui nulla è più importante della vita. "Ci siamo preoccupati tanto per Iker Casillas – ha chiarito l’ex centrocampista di Inter e Lazio -, ma adesso lui sta bene e la situazione sta avendo un’evoluzione positiva. Quindi va tutto bene e la squadra è completamente con lui. Se tornerà a giocare? Io dico che il calcio è parte della vita, ma la vita è più importante di ogni altra cosa. Anche queste sono situazioni che fanno parte della vita e ognuno di noi ha sentito in maniera particolare l’accaduto. Il nostro, in ogni caso, era un gruppo già unito e non c’era bisogno di episodi simili per cementarlo maggiormente. Casillas sa perfettamente che può contare su ogni singola persona in questo club. Presto andremo tutti quanti insieme in ospedale a trovarlo".

Il medico del Porto: "E' troppo presto per fare previsioni"

"Iker Casillas ha sofferto un infarto acuto al miocardio - ha spiegato Nelson Puga, il medico del Porto, alla tv del club -. Fortunatamente la diagnosi è stata veloce e le procedure applicate sono andate per il meglio. Quando ancora eravamo a Olival (centro di allenamento del Porto, ndr), abbiamo chiamato in ospedale per avere un’equipe pronta. Così, quando siamo arrivati, non abbiamo dovuto attendere fra la diagnosi e l’intervento chirurgico. La risposta dei miei colleghi nel reparto cardiologico è stata prontissima. La situazione è stata immediatamente risolta senza nessuna sorta di conseguenze. Ora il giocatore sta bene, è stabile. Col supporto della famiglia è già tornato a mostrare il suo tradizionale umorismo. Ora inizierà la prima fase di recupero. E’ troppo presto per dire qualcosa sul suo futuro. Dipende da troppi fattori, non solo dal riposo ma anche dalle cure a cui verrà sottoposto e da come reagirà agli stress fisici. E naturalmente anche dalla sua volontà. Solo dopo aver considerato tutti questi fattori, con calma e dialogo, verrà presa una decisione definitiva sulla sua carriera"

Dalla Spagna pochi dubbi: si ritirerà

Se da un lato i canali ufficiali prendono tempo circa il futuro di Iker Casillas, dalla Spagna sembrano abbastanza sicuri del fatto che il portiere, una volta rimessosi dall’infarto, non potrà più tornare a giocare a livello agonistico. Secondo i media spagnoli, infatti, il numero uno campione del mondo con la Roja nel 2010 sarà costretto a ritirarsi. Il primo ad esserne consapevole sarebbe proprio lo stesso Casillas, il quale non avrebbe mai immaginato un epilogo simile per la sua carriera. Nonostante l’età, infatti, il portiere trentasettenne (compirà 38 anni il 20 maggio) aveva appena rinnovato il suo contratto con il Porto per altre due stagioni con l’obiettivo di continuare a giocare anche oltre i 40 anni. Il percorso di riabilitazione dopo un infarto, però, procede in maniera molto lenta ed impone un grado massimo di attenzione soprattutto per quanto riguarda la ripresa dell’attività agonistica. Sempre secondo quanto riportato dai media spagnoli, sarebbe eccessivamente rischioso giocare a calcio per una persona che ha subìto lo stesso intervento di Casillas. Uno dei commenti sulla questione è arrivato da Juan Antonio Corbalan, ex giocatore di basket e adesso cardiologo di fama internazionale: "Non è possibile giocare a calcio con uno stent coronarico – le sue parole alla TVE riportate da AS -, ancor di più se si tratta di un portiere. Casillas riprenderà a fare una vita normale, ma non potrà più tornare a praticare sport a livello professionistico".

Le parole della moglie: "Va tutto bene"

A parlare dello stato di salute del portiere è stata infine anche la moglie Sara Carbonero, che all’uscita dall’ospedale di Oporto si è fermata ai microfoni dei cronisti presenti e ha tranquillizzato tutti: "Credo che rimarrà in ospedale ancora qualche giorno – ha detto venerdì 3 maggio -, almeno fino a lunedì, però va tutto bene". In visita al portiere campione del mondo con la Spagna nel 2010 è arrivato anche il presidente del Porto accompagnato dal medico sociale del club, mentre è possibile che presto arrivi tutta la squadra, come annunciato anche dall’allenatore Sergio Conceiçao.