Inghilterra, il Bury espulso dalla Football League

Calcio

Scaduto il termine per la presentazione delle garanzie: i problemi finanziari portano alla cancellazione dello storico club inglese, fondato nel 1885. Inutili i tentativi dei tifosi, impegnati a ripulire lo stadio nel weekend. La League One sarà a 23 squadre

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134 anni di storia “sepolti” alle 18 inglesi in punto, quando è scaduto il termine per l’iscrizione alla League One e il Bury Football Club ne è rimasto fuori. Espulso dalla lega, “seppellito” – a voler ironizzare sul significato del verbo “bury” in inglese – dai problemi economici e dalla mancanza di garanzie che hanno portato alla triste decisione finale, “nonostante le ripetute richieste al proprietario, il sig. Dale, per un periodo di tempo prolungato, di fornire le prove necessarie su come il Club avrebbe rispettato tutti gli impegni finanziari”, così si legge nel comunicato ufficiale con cui la Lega inglese ha giustificato la sua decisione. League One (la terza serie calcistica inglese) che adesso comprenderà 23 club per questa stagione, con le retrocessioni ridotte a tre per tornare a un campionato a 24 squadre nel 2020/2021.

I tentativi dei tifosi

Il Bury (nato nel 1885, 2 FA Cup in bacheca) è così scomparso quando la C&N Sporting Risk, che pareva intenzionata a rilevare il club, si è tirata indietro, portando alla prima espulsione dalla Football League dal 1992, anno in cui era toccato al Maidstone. Inutili anche i tentativi estremi dei tifosi, con 300 volontari (tra i quali anche alcuni tifosi del Bolton) che avevano dimostrato tutta la loro buona volontà andando a ripulire i seggiolini di Gigg Lane, l’impianto di casa in cui si sarebbe dovuta giocare la prima gara di campionato contro il Doncaster Rovers, poi cancellata. D’altra parte, le ultime parole della portavoce della Football League, Debbie Jevans, che annunciava che il Bury sarebbe tornare a giocare soltanto se avesse pagato “il 99% della cifra mancante” non lasciavano molto spazio alla speranza.