Calci e pugni, l'incredibile rissa durante Caxias-Treze, Serie D brasiliana

Calcio

Un’esultanza ritenuta eccessiva dalla formazione di casa scatena il parapiglia, volano calci e pugni: l’arbitro costretto ad interrompere la partita

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Calci, pugni e inseguimenti. Succede di tutto nel finale del match tra Caxias e Treze, ritorno dei quarti di finale della serie D brasiliana. A scatenare il parapiglia l'esultanza considerata eccessiva del giocatore ospite Dedé, autore della rete del 3-1 che condanna i padroni di casa all’eliminazione dopo l'1-0 dell’andata. Il pubblico comincia ad inveire, i giocatori del Caxias perdono la testa e cominciano un inseguimento nei confronti di Dedé. A nulla serve l’intervento dei suoi compagni, che non riescono ad arginare la corsa degli avversari. Nel frattempo in campo arriva anche un tifoso, che colpisce l'autore del gol prima che raggiunga gli spogliatoi. Ristabilita la calma intorno a Dedé, poco distante scoppia un’altra mini rissa che vede coinvolti altri giocatori del Treze e alcuni supporters del Caxias.

Match sospeso

Dopo dieci minuti di parapiglia, l'arbitro Ricardo Marques Ribeiro riesce a riportare la tranquillità, grazie anche all'intervento delle forze armate che consigliano al direttore di gara di sospendere l’incontro. Non possono essere garantite le misure di sicurezza, dunque ecco che arriva il triplice fischio finale che mette fine al match del Centenary Stadium. Adesso, il club di Grenà rischia pesanti sanzioni economiche e numerose squalifiche, che potrebbero falcidiare la rosa della squadra in vista del prossimo campionato di serie D. Queste le parole nel post gara di Luiz Carlos Winck, allenatore del Caxias: "Il giocatore del Treze ha esagerato nell’esultanza e noi, arrabbiati per quel comportamento, abbiamo finito per esagerare. Non avremmo dovuto permettere che ciò accadesse".