50 giorni gli arresti domiciliari per Bendtner, sui social la foto della cavigliera elettronica

Calcio

Sono iniziati gli arresti domiciliari per Nicklas Bendtner, arrestato a settembre per aver rotto la mandibola a un tassista durante un litigio

BENDTNER AGGREDISCE UN TASSISTA: CONDANNATO A 50 GIORNI

LE SCUSE DI NICKLAS: "MI SONO SOLO DIFESO"

50 giorni agli arresti domiciliari: è questa la sentenza per Nicklas Bendtner, ex della Juve e dell'Arsenal ora attaccante al Rosenborg. Il 3 gennaio 2019 il nazionale danese ha pubblicato una foto sul proprio profilo Instagram in cui si vede il suo piede e uno strano bracciale nero intorno alla caviglia. Come spiega il calciatore, si tratta di una cavigliera elettronica consegnatagli quella mattina dalle autorità, segnando così il primo dei 50 giorni che Bedtner dovrà trascorrere agli arresti domiciliari. Si tratta dunque della pena che il calciatore dovrà scontare per aver fratturato la mascella ad un tassista durante un a lite avvenuta la mattina del 9 settembre 2018 a Copenhagen. La sentenza iniziale prevedeva 50 giorni di carcere che la punta del Rosenborg non ha dovuto scontare dopo essere ricorso in appello, sostenendo di aver agito per legittima difesa. Tove Moe Dyrhaug, amministratore delegato del club norvegese in seguito all'incidente ha detto: "Questo episodio è negativo per il club e soprattutto per Nicklas ma nonostante tutto continuerà a giocare per la società".

L'incidente

Nelle prime ore di una domenica mattina di settembre il 30enne Bendtner si trovava a Copenhagen con la fidanzata quando è avvenuta l'aggressione a un tassista in seguito ad un diverbio. Le registrazioni delle telecamere di sicurezza mostrarono Bendtner tirare un pugno e poi un calcio al tassista, causandogli una frattura alla mandibola su cui ha dovuto subire un intervento chirurgico. Dal tassista è in seguito arrivata la denuncia che ha portato alla pena di cui Bendtner si è lamentato sui social, dicendo di non essere d'accordo con la decisione presa dalle autorità e aggiungendo: "con il tassista si poteva sicuramente trovare un modo migliore per risolvere la lite e ovviamente avrei preferito evitare questa situazione per intero".