L'allenatore dell'Inter si gode i primi tre punti ma se la prende con il giocatore del Catania per l'espulsione di Muntari: ''Credo che Sulley paghi per colpa di una certa reputazione''. Tedesco si difende: ''Mi ha colpito, cosa dovevo fare?''
Le replica di Tedesco - "Mi dispiace che Mourinho dica che non ho fair play e che abbia detto delle parole che non si addicono al calcio, perché la realtà italiana è diversa da quella inglese". Così il il centrocampista del Catania Giacomo Tedesco ai microfoni di SKY commenta quanto affermato dal tecnico dell'Inter sull'episodio del rosso a Muntari. "E' normale che io ho fatto fallo - aggiunge Tedesco - cercavo di non farli ripartire subito, ho ricevuto questa manata, evidente, da parte sua. Penso che l'espulsione sia giusta e non capisco la mia ammonizione. Non c'è nessuna sceneggiata, ho il labbro spaccato. Avevo anche il sangue sulle mani. E' da espulsione. Con Muntari non c'è niente, ho chiarito con lui, il suo gesto è per allontanarmi ma mi ha dato una manata in faccia. Passare dalla parte del torto è brutto. Alla fine della partita poi ci siamo salutati e gli ho anche detto "Bentornato in Italia", perché è un bravissimo ragazzo, non c'è niente. L'importante è che sia stato tutto chiarito". Poi c'è stato un po' di nervosismo alla fine del primo tempo..."Ci saranno tante immagini - conclude Tedesco - in cui tanti giocatori dell'Inter, chi mi prendeva per i capelli, chi mi dava calci sulla schiena. Penso che questo farà riflettere tanto. Anche Materazzi, credo sia una cosa da non vedere, calci sulla schiena e tirate di capelli".