Prima di Torino-Inter il presidente nerazzurro tesse l'elogio di Mourinho. E sulla Champions: beh, ìl Werder Brema che ha travolto il Bayern di Toni ha fatto davvero una partita stupenda...
Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY. L’intervista è andata in onda nel pre partita di Torino-Inter.
Sulle scelte di Mourinho.
"È una delle possibilità di Mourinho, mi piace finchè funziona. Ha funzionato bene ad Atene e speriamo che abbia questa continuità".
Quanto le piace il presidente del Torino nel modo di gestire la comunicazione e la società?
"È una persona molto simpatica, lo conosco da tempo, con lui ho un ottimo rapporto, è molto cortese. Sono venuto volentieri, sono stato molto felice di venire qui, specialmente avendo lui come Presidente dell’altra squadra".
Dopo la vittoria di ieri contro il Bayer, ha paura del Werder Brema, avversario in Champions League?
"La preoccupazione c’è anche per i ciprioti che hanno giocato bene sia con l’Italia, sia con lo stesso Werder, che poi ha fatto questa stupenda partita ieri. La preoccupazione nel calcio c’è sempre, con qualsiasi squadra che si incontra, dobbiamo fare attenzione. Non è la prima volta che facciamo un campionato con queste ambizioni, siamo psicologicamente preparati".
Che percentuale attribuisce all’importanza dell’allenatore?
"Altissima. Più sono, più è difficile per l’allenatore, è difficile creare gruppo, tenere tutti i giocatori in tensione, è difficile che tutti abbiamo lo stesso obiettivo, al di là del fatto che poi deve essere anche bravo ad allenarli. Ho avuto tante esperienze, vale molto la mano dell’allenatore".
Crede di aver preso il migliore allenatore?
"Sì, credo di sì, non soltanto per come si esprime, per la capacità di creare simpatia, ma perché credo sia bravo come allenatore, altrimenti non l’avrei preso. Si sa adattare bene alla situazione, ha forte personalità, conduce la danza. C’è una parte che piace a voi, piace a noi come immagine della società, ma certamente la parte più importante è quella che fa sul campo, e per quella sono molto soddisfatto".
Sulle scelte di Mourinho.
"È una delle possibilità di Mourinho, mi piace finchè funziona. Ha funzionato bene ad Atene e speriamo che abbia questa continuità".
Quanto le piace il presidente del Torino nel modo di gestire la comunicazione e la società?
"È una persona molto simpatica, lo conosco da tempo, con lui ho un ottimo rapporto, è molto cortese. Sono venuto volentieri, sono stato molto felice di venire qui, specialmente avendo lui come Presidente dell’altra squadra".
Dopo la vittoria di ieri contro il Bayer, ha paura del Werder Brema, avversario in Champions League?
"La preoccupazione c’è anche per i ciprioti che hanno giocato bene sia con l’Italia, sia con lo stesso Werder, che poi ha fatto questa stupenda partita ieri. La preoccupazione nel calcio c’è sempre, con qualsiasi squadra che si incontra, dobbiamo fare attenzione. Non è la prima volta che facciamo un campionato con queste ambizioni, siamo psicologicamente preparati".
Che percentuale attribuisce all’importanza dell’allenatore?
"Altissima. Più sono, più è difficile per l’allenatore, è difficile creare gruppo, tenere tutti i giocatori in tensione, è difficile che tutti abbiamo lo stesso obiettivo, al di là del fatto che poi deve essere anche bravo ad allenarli. Ho avuto tante esperienze, vale molto la mano dell’allenatore".
Crede di aver preso il migliore allenatore?
"Sì, credo di sì, non soltanto per come si esprime, per la capacità di creare simpatia, ma perché credo sia bravo come allenatore, altrimenti non l’avrei preso. Si sa adattare bene alla situazione, ha forte personalità, conduce la danza. C’è una parte che piace a voi, piace a noi come immagine della società, ma certamente la parte più importante è quella che fa sul campo, e per quella sono molto soddisfatto".