Inter, il giorno dello "Special two": Mourinho lancia Baresi

Calcio
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L'allenatore portoghese non si presenta alla conferenza stampa prepartita, sostituito dal vice. Che parla di Inter-Lecce ma ammette anche: ''Stando vicino a uno come José, potrei diventare davvero il miglior vice allenatore''

Il giorno di Beppe Baresi. José Mourinho si prende la pausa annunciata, stacca per una volta con i giornalisti, e in sala stampa tocca così al suo vice parlare di Inter-Lecce. Baresi lo Special two, volendo. Ci spera anche lui, anzi ci conta: "Per adesso non ancora- sorride- ma stando vicino a lui potrei davvero diventare il miglior vice allenatore". Intanto se Mourinho anticipa chi gioca, Baresi si limita a dire chi non gioca: "Figo, Jimenez, Santon, Maxwell e Muntari. Vi do i nomi di quelli che non sono disponibili". Inutile chiedere la formazione, o se col Lecce ci sarà turnover visto che poi domenica c'è il derby. Gli si strappa solo che quella di domani "è una partita importante, vogliamo i tre punti e andrà quindi in campo una formazione in grado di ottenere il massimo risultato. Ibra part-time? Lui è uno dei 21 convocati, è un giocatore importante per la squadra e sta bene. Il mister parlerà con lui, poi la decisione sarà presa domani". Il mister, ovvero Mourinho. Ma è davvero il migliore? "Io ho lavorato solo con lui, sicuramente è un ottimo allenatore. Per me è fantastico lavorare vicino a lui, rubargli tante cose. Non so gli altri, ma credo sia davvero il migliore. E' uno che lavora molto col suo staff, si confronta molto, chiede pareri. E' importate quindi questa esperienza con lui. Ho trovato una persona molto preparata, che sa quello che vuole ed e' sicuro del lavoro che va a fare. E questo è molto importante anche per la squadra. A me ha chiesto soprattutto confronto e disponibilità. E' esigente con chiunque lavori al suo fianco".

Ed è contento di come stanno andando le cose? "Sono due mesi che lavoriamo, credo che la squadra abbia recepito parecchio di quello che vuole Mourinho. Siamo sulla buona strada, c'è ancora da fare ma credo che la squadra abbia capito la filosofia di Mourinho, dove dobbiamo arrivare". Juve e Inter, per ora il duello in campionato è questo. "E' importante che ci sia la Juve- dice Baresi- perché era qualche anno che mancava. Per l'interesse generale, il fatto che la Juve sia in testa alla classifica è positivo, però non ci sono solo Inter e Juve, ci sono anche Roma, Milan e la Fiorentina con un buon Gilardino". Tornando all'Inter, come stanno gli infortunati? "Figo ha preso un calcione sabato in allenamento, deve solo recuperare per il dolore che ha sul collo del piede. Nei prossimi giorni dovrebbe comunque riprendersi. Maxwell ha preso una botta al polpaccio ad Atene, vedremo nei prossimi giorni se recupera ma non è ancora certo. Stankovic è tra i 21 convocati, che sono tutti pronti per giocare, anche lui quindi può entrare in campo dal 1'. Samuel sta lavorando molto bene, sta dando l'anima. E' a posto, sta facendo tutto ma riteniamo che manchi ancora uno step per essere dispondibile al 100%. Comunque ci siamo vicini". E Balotelli? "Balotelli è un grandissimo giocatore, con grandissime qualità. Credo però che sia ancora giovane, che abbia ancora bisogno di un po' di gavetta e di consigli per raggiungere poi un equilibrio da giocatore vero, in grado di fare 30 partite all'anno. Insomma, serve ancora un po' di tempo. A Torino è entrato nel momento in cui la squadra si è tirata un po' indietro, nel momento più delicato: fosse entrato un po' prima avrebbe fatto meglio". Chi ha fatto bene, invece, è Adriano. Per lui Baresi chede ancora pazienza: "Dobbiamo continuare ad aiutarlo a seguire il percorso iniziato. E' importante continuare questo rapporto con lui perche' cresca ancora e faccia meglio. Ma vedo una grande disponibilita' da parte sua. Non ha fatto tante partita consecutive, per vedere il miglior Adriano manca quindi ancora qualche partita".