Casa Baresi, qui il derby è già iniziato
CalcioFranco in rossonero e Beppe in nerazzurro. Con loro la stracittadina ha vissuto momenti memorabili. L'ex capitano del Milan: "Non chiamerò mio fratello prima della partita. Siamo abituati così. Indimenticabile il 2-1 nella stagione 1984-1985"
Casa Baresi - "Se chiamerò mio fratello Beppe prima del derby? Normalmente non ci sentiamo mai prima della partita. Nel derby siamo sempre stati abituati a essere avversari, poi dopo la gara finisce tutto". Lo racconta Franco Baresi, in un'intervista a ilsussidiario.net, quotidiano online della Fondazione per la Sussidiarietà, in vista del derby di domani sera. Baresi - che ha parlato assieme a Nicola Berti, intervistato per la sponda nerazzurra - ha anche analizzato il lavoro dei due tecnici affermando che "Ancelotti punta molto sul gioco, sul possesso palla e sull'equilibrio tecnico. Non so giudicare invece il lavoro di Mourinho. Ma da quello che mi dicono è molto attento a tutti i particolari ed è molto preparato". "Il Milan ha dalla sua la credibilità di gioco - ha aggiunto -. Quest'anno sono molti i giocatori tecnici. Se ripete la gara fatta con la Lazio si può rilanciare. L'Inter ha uno strapotere fisico e ha un Ibrahimovic in una forma strepitosa. Il limite, per il Milan, è che deve crescere soprattutto in difesa, dove anche l'Inter può correre qualche rischio". Infine Baresi ricorda il derby più bello da giocatore: "Due a uno per il Milan nella stagione 1984/1985, con la zuccata vincente di Hateley. Fu una vittoria inaspettata perchè arrivò dopo anni di trionfi dell'Inter".