Ilary: io, la cornuta d'Italia, vi parlo di Totti

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Intervista sentimentale a Vanity Fair. La moglie del campione giallorosso: è cambiato, mica l'ho trovato così: ci ho lavorato sopra, era un uomo del secolo scorso. Il flirt con la Vento? Ora non faccio più caso a certe storie, ma ho sofferto...

"E' cambiato, da un paio d'anni. Francesco era un timido, un ipersensibile diffidente, un gelosone. Mi fa ancora storie su come mi vesto, se ho una scollatura troppo abbondante, ma è cambiato. Totti mica l'ho trovato così: ci ho lavorato sopra, era un uomo del secolo scorso", Ilary Blasi, moglie del calciatore della Roma e conduttrice delle Iene su Italia 1 si racconta a Vanity Fair che le ha dedicato la copertina del numero in edicola.

Nell'intervista parla del suo essere 'egoista' e 'orgogliosa' della sua personalita' e stile. E soprattutto parla del marito: "Totti il timido" e di come ne parlano gli altri, "un giorno lo dipingono come un mito, il giorno dopo è un delinquente donnaiolo e poi torna a essere il benefattore dei bisognosi. Ma a rimetterci sono sempre io. Sono la più grande cornuta d'Italia, tradita un giorno sì e l'altro pure. Ho imparato a non farci più caso. Mi secca solo che nessuno pensi che anche Santa Ilary potrebbe avere un amante a Milano...".

Ilary Blasi parla anche della storia del flirt con Flavia Vento, mai confermato dal marito. "Una violenza incredibile. Ero incinta: potevo perdere il bambino per lo shock. La sua parola contro quella di Francesco. Ma se non ci sono prove, il sospetto da che parte pende? E' stato terribile, un incubo. Sono stata malissimo, mi sono rosa come una matta. La vita ti porta tante sorprese, a una cosa del genere però non ero preparata. Fortunatamente io e Francesco abbiamo gli stessi valori, la stessa filosofia di vita, gli stessi obiettivi e il nostro amore. Non ho mai dubitato di lui, gli ho sempre creduto". Della Vento che cosa pensa? L'ha guardata all'Isola dei famosi? "Certo, e non ce l'ho con lei. La colpa non è sua: le hanno promesso mari e monti e ci ha creduto. Ce l'ho con chi ha architettato quella storia a tavolino ed è riuscito a venderla. E' assurdo, ma so che può ricapitare, fra due anni o fra due mesi. Mi sono salvata grazie all'orgoglio".