Baggio: ''Borgonovo, un eroe moderno''
CalcioIl campione grande protagonista a Firenze per la partita di beneficenza tra Milan e Fiorentina per raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla, la grave malattia che ha colpito l'ex calciatore
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Stefano Borgonovo è per Roberto Baggio "un eroe moderno, capace di mettere la sua faccia e la sua sofferenza in mostra ai fini della ricerca per una malattia ancora conosciuta poco. Dobbiamo dire grazie al suo coraggio perché non ha nascosto la malattia, anzi l'ha resa pubblica".
Baggio non nasconde che stasera sarà emozionato a rivedere l'ex compagno davanti a tanta gente. "C'è molta emozione e questa sera sarà emozionantissimo ritrovarlo. Credo che sia una giornata particolare per lui. Assieme, a Firenze, abbiamo fatto cose incredibili. Poi ognuno ha preso la propria strada. Io però sono sempre tifoso viola".
Ma Baggio, da ex calciatore, ha paura della Sla? "Non si conoscono le cause... Intanto dico grazie a Milan, Fiorentina e pubblico perché grazie a loro potremo dare un senso vero a questa serata raccogliendo i fondi per la Fondazione". Emozionato per il ritorno a Firenze? "Sono qui con grande piacere e spero di poter aiutare la Fondazione, ma ci sarei venuto più volentieri in un'altra situazione. Giocare? Magari. Mi sarebbe piaciuto ma non sono nelle condizioni per farlo. Da quando ho smesso non ho più fatto partite".
Stefano Borgonovo è per Roberto Baggio "un eroe moderno, capace di mettere la sua faccia e la sua sofferenza in mostra ai fini della ricerca per una malattia ancora conosciuta poco. Dobbiamo dire grazie al suo coraggio perché non ha nascosto la malattia, anzi l'ha resa pubblica".
Baggio non nasconde che stasera sarà emozionato a rivedere l'ex compagno davanti a tanta gente. "C'è molta emozione e questa sera sarà emozionantissimo ritrovarlo. Credo che sia una giornata particolare per lui. Assieme, a Firenze, abbiamo fatto cose incredibili. Poi ognuno ha preso la propria strada. Io però sono sempre tifoso viola".
Ma Baggio, da ex calciatore, ha paura della Sla? "Non si conoscono le cause... Intanto dico grazie a Milan, Fiorentina e pubblico perché grazie a loro potremo dare un senso vero a questa serata raccogliendo i fondi per la Fondazione". Emozionato per il ritorno a Firenze? "Sono qui con grande piacere e spero di poter aiutare la Fondazione, ma ci sarei venuto più volentieri in un'altra situazione. Giocare? Magari. Mi sarebbe piaciuto ma non sono nelle condizioni per farlo. Da quando ho smesso non ho più fatto partite".