Il centrocampista dell'Inter replica ai sospetti lanciati da un quotidiano francese sull'uso di sostanze proibite dopo un infortunio: sono molto arrabbiato, non è così che ho gestito quindici anni di carriera
Patrick Vieira passa al contrattacco. Ieri "Le Parisien" rivelava che il centrocampista dell'Inter, infortunatosi alla vigilia di Euro2008, avrebbe valutato la possibilità di ricorrere a un prodotto commercializzato in Germania ma non in Francia dove non è autorizzato, l'Actovegin, per accelerare il recupero. "Sono arrabbiato, sono accuse molto gravi - la replica di Vieira dalle pagine de 'L'Equipe' -. Non è così che ho gestito quindici anni di carriera".
Il giocatore ammette di aver "chiesto diversi pareri su come trattare il mio infortunio e recuperare più in fretta, ma sempre rispettando il mio fisico. E alla fine non ho preso nulla". Dell'Actovegin, il prodotto che gli sarebbe stato proposto dal medico del Bayern Monaco e della Germania, Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt, Vieira dice di non averne mai sentito parlare. "Ho solo chiesto cosa veniva fatto in altri Paesi e il medico del Bayern mi ha suggerito questa soluzione - continua -. Io, però, ho preferito pensare alla mia salute". Poi un attacco alla stampa transalpina: "Ancora una volta vengo processato per qualcosa che non ho fatto. Non ho fatto nulla di proibito o di illegale, sono un giocatore pulito e posso guardarmi allo specchio senza problemi".