Nessun rimprovero per i suoi ragazzi, quello di Beppe Iachini è un rammarico che si porterà dentro almeno fino alla prossima partita. Contro l'Atalanta è arrivato un solo punto: ''Non siamo stati cinici''
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Più che un rimprovero verso i suoi ragazzi, quello di Beppe Iachini e' un rammarico che si portera' dentro almeno fino alla prossima partita. Contro l'Atalanta e' arrivato un solo punto, lui ne voleva tre per la classifica del suo Chievo. "E potevamo anche portarli a casa - spiega -, se solo avessimo sfruttato meglio quelle 2-3 occasioni importanti che abbiamo creato, sicuramente non siamo stati cinici. Nel primo quarto d'ora l'Atalanta ha avuto delle chance, ma poi abbiamo preso noi in mano le redini del gioco e siamo stati pericolosi piu' volte contro una squadra come l'Atalanta che gioca un buon calcio e che tiene bene il campo". Oggi Iachini ha schierato per la prima volta il 4-3-1-2 con Marcolini dietro le punte. "E' andata abbastanza bene, dobbiamo lavorarci. Ho optato per questa soluzione perche' abbiamo qualche ragazzo non al meglio soprattutto sugli esterni - spiega Iachini -. Adesso quando recuperemo al meglio tutti gli effettivi, vedremo, partita dopo partita, con quale modulo giocare".
Da Iachini a Stefano Sorrentino che ha messo la sua firma e anche la sua testa sul punto conquistato oggi dal Chievo. E' stato il migliore in campo e ha dimostrato grande coraggio uscendo a valanga su Floccari. Un'uscita che gli e' costata una brutta ferita alla testa "medicata, credo - dice ai microfoni di Sky Sport - con 10 punti di sutura. Ho visto che Floccari stava per tirare e sono uscito alla disperata, poi mi sono scontrato con Yepes". Strepitosa, sullo 0-0, la parata su Doni proprio subito dopo l'infortunio. "Sono stato bravo a restare fermo fino all'ultimo, poi ho avuto anche fortuna e sono riuscito a smanacciare in angolo. Peccato che non e' servito per portare a casa i tre punti, ci tenevamo a vincere oggi". Un Chievo comunque vivo e determinato che aspetta che si sblocchi Pellissier. "Secondo me piu' se ne parla peggio e' - dice Sorrentino -. Sergio deve rimanere tranquillo, ha bisogno solo di un gol per sbloccarsi, ma non deve pensarci piu' di tanto".
Più che un rimprovero verso i suoi ragazzi, quello di Beppe Iachini e' un rammarico che si portera' dentro almeno fino alla prossima partita. Contro l'Atalanta e' arrivato un solo punto, lui ne voleva tre per la classifica del suo Chievo. "E potevamo anche portarli a casa - spiega -, se solo avessimo sfruttato meglio quelle 2-3 occasioni importanti che abbiamo creato, sicuramente non siamo stati cinici. Nel primo quarto d'ora l'Atalanta ha avuto delle chance, ma poi abbiamo preso noi in mano le redini del gioco e siamo stati pericolosi piu' volte contro una squadra come l'Atalanta che gioca un buon calcio e che tiene bene il campo". Oggi Iachini ha schierato per la prima volta il 4-3-1-2 con Marcolini dietro le punte. "E' andata abbastanza bene, dobbiamo lavorarci. Ho optato per questa soluzione perche' abbiamo qualche ragazzo non al meglio soprattutto sugli esterni - spiega Iachini -. Adesso quando recuperemo al meglio tutti gli effettivi, vedremo, partita dopo partita, con quale modulo giocare".
Da Iachini a Stefano Sorrentino che ha messo la sua firma e anche la sua testa sul punto conquistato oggi dal Chievo. E' stato il migliore in campo e ha dimostrato grande coraggio uscendo a valanga su Floccari. Un'uscita che gli e' costata una brutta ferita alla testa "medicata, credo - dice ai microfoni di Sky Sport - con 10 punti di sutura. Ho visto che Floccari stava per tirare e sono uscito alla disperata, poi mi sono scontrato con Yepes". Strepitosa, sullo 0-0, la parata su Doni proprio subito dopo l'infortunio. "Sono stato bravo a restare fermo fino all'ultimo, poi ho avuto anche fortuna e sono riuscito a smanacciare in angolo. Peccato che non e' servito per portare a casa i tre punti, ci tenevamo a vincere oggi". Un Chievo comunque vivo e determinato che aspetta che si sblocchi Pellissier. "Secondo me piu' se ne parla peggio e' - dice Sorrentino -. Sergio deve rimanere tranquillo, ha bisogno solo di un gol per sbloccarsi, ma non deve pensarci piu' di tanto".