Amauri-gol, sotto la Mole fa festa la Juve

Calcio
Amauri (28 anni) ancora decisivo per la Juventus
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SERIA A / ANTICIPI 8a. Un gol del brasiliano nella ripresa decide il primo derby di Torino della stagione. Dopo la Champions, i bianconeri si rilanciano anche in campionato. Granata volenterosi, ma il black out continua. Siena-Catania 1-1: fa tutto Calaiò

JUVENTUS-TORINO 1-0
47' Amauri
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Un brodino prima, una tachipirina poi. E il settimo giorno la Juve guarì. Dopo il Real, il derby della depressione. Uno a zero al Torino, per abbandonarlo in crisi solitaria. Nella seconda "partita a parte" in una settimana taumaturgica, mica un secolo. Ranieri si era dato i giorni da solo. E se li è ripresi, nonostante le insidie della stracittadina da luogo comune, quella brutta con l'alibi della grinta, della tensione, e del cuore (Toro ma anche no). Giocato stranamente in quella che una volta era "la parte destra della classifica", per dire in che brutto pantano annaspano di questi tempi le torinesi. Ma c'è un fatto, anzi un uomo, che fa la differenza. Si chiama Amauri, e decide il match come era abituato a fare gli anni scorsi Trezeguet, che ora invece fa il capitano del Policlinico Juve. Il 181esimo derby è suo, manna apolide senza Nazionale. E questi sono i misteri del pallone.

SIENA - CATANIA 1-1
30' Calaiò (S), 79' rig. Mascara (C)
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Ha fatto tutto il Siena, la partita e le reti, le cose belle e quelle inguardabili. L'1-1 che fa compiere un altro passo avanti al Catania dei miracoli sembra piu' figlio della stravaganza del caso che di un copione ordinato. I bianconeri dominano in maniera a tratti imbarazzante, soprattutto nel primo tempo, eppure non riescono a trovare la via della rete, per demeriti propri in fase conclusiva ma anche per la grande prestazione del numero uno ospite Bizzarri. Fino a 15 minuti dal termine, quando Calaiò (subentrato a Maccarone) ruba il tempo a Terlizzi e schiaccia in rete. La partita a quel punto sembra chiusa, ma il destino è in agguato beffardo come non mai e si palesa quattro minuti dopo, scegliendo come protagonista ancora Calaio': dal limite dell'area avversaria si inventa un retropassaggio che approda sui piedi di Paolucci all'altezza del centrocampo, l'attaccante biancazzurro supera Ficagna (che nel tentativo di contrastarlo si procura uno stiramento e crolla a terra) e poi aggira Curci, che in uscita bassa gli frana addosso. Calcio di rigore che Mascara trasforma: finisce dopo 349' l'imbattibilita' interna del portiere bianconero che, ammonito nell'occasione, salterà per squalifica la trasferta sul campo del Milan.