Il mister bianconero non digerisce l'azione che ha portato al rigore trasformato da Mascara: nell'occasione, oltre al pareggio è arrivato l'infortunio di Ficagna. Calaiò disperato: "Delusione enorme, il mio gol non conta più niente".
Ha fatto tutto il Siena, la partita e le reti, le cose belle e quelle inguardabili. L'1-1 che fa compiere un altro passo avanti al Catania dei miracoli sembra più figlio della stravaganza del caso che di un copione ordinato.
Guai a dirlo all'allenatore senese Marco Giampaolo, che non si capacita del mancato successo: "E' dura digerire un risultato così. Abbiamo fatto una partita perfetta, cercando sempre soluzioni offensive e non lesinando l'impegno fisico. La beffa dell'azione della rete del Catania è stata davvero atroce". Il riferimento diretto è all'infortunio di Ficagna, per il quale la prima diagnosi è sospetta lesione muscolare. "Non voglio mancare di rispetto al Catania - dice Giampaolo - ma la mia squadra meritava la vittoria, mi ha persino sorpreso per intensità e pulizia di gioco. Più di così non possiamo fare, peccato solo per il risultato".
Protagonista nel bene e nel male Emanuele Calaiò: "La mia delusione è enorme, faccio fatica a parlare. Volevo far girare la palla e perdere tempo, non ho visto Paolucci. Peccato perché i tre punti erano importanti e il mio gol ora non conta più niente".
Il calcio di rigore trasformato da Mascara interrompe al minuto 349 l'imbattibilità interna del portiere bianconero Curci che, ammonito nell'occasione, salterà per squalifica la trasferta di mercoledì sera sul campo del Milan.
Guai a dirlo all'allenatore senese Marco Giampaolo, che non si capacita del mancato successo: "E' dura digerire un risultato così. Abbiamo fatto una partita perfetta, cercando sempre soluzioni offensive e non lesinando l'impegno fisico. La beffa dell'azione della rete del Catania è stata davvero atroce". Il riferimento diretto è all'infortunio di Ficagna, per il quale la prima diagnosi è sospetta lesione muscolare. "Non voglio mancare di rispetto al Catania - dice Giampaolo - ma la mia squadra meritava la vittoria, mi ha persino sorpreso per intensità e pulizia di gioco. Più di così non possiamo fare, peccato solo per il risultato".
Protagonista nel bene e nel male Emanuele Calaiò: "La mia delusione è enorme, faccio fatica a parlare. Volevo far girare la palla e perdere tempo, non ho visto Paolucci. Peccato perché i tre punti erano importanti e il mio gol ora non conta più niente".
Il calcio di rigore trasformato da Mascara interrompe al minuto 349 l'imbattibilità interna del portiere bianconero Curci che, ammonito nell'occasione, salterà per squalifica la trasferta di mercoledì sera sul campo del Milan.