Calciatori troppo burini, le donne vogliono gli scrittori
CalcioLo rivela una ricerca dell'Associazione Donne e Qualità della Vita. Più divi che atleti, i giocatori sono troppo mondani, vanitosi e viziati: meglio Vespa e Saviano che Cassano e Materazzi. E' la fine di un'era?
Fine di un'era - Mondani, vanitosi, viziati e sgarbati, in una parola burini, questo dicono le donne dei giocatori italiani. Meglio il fascino discreto di un uomo di lettere, più concreto e soprattutto in grado di capire l'universo femminile. Lo rivela una ricerca dell'Associazione Donne e Qualità della Vita che ha intervistato 500 donne tra i 20 e i 60 tra studentesse, lavoratici, mamme e casalinghe residenti nelle principali citta' italiane. Ingaggi milionari, veline e appuntamenti mondani fanno perdere la testa agli sportivi dello stadio, ormai più divi che atleti e le donne gli chiudono la porta in faccia. Scrittori affascinanti, romanzieri e letterati mettono dunque in crisi l'immagine frivola degli eroi dello stadio, questo, almeno per il 70% delle donne intervistate. Dunque, scendono i calciatori e salgono i romanzieri nella classifica del gradimento delle donne italiane, che in circa 800 indicano la preferenza rivolta verso uno scrittore o un letterato (28%), seguiti dai cantanti e attori (20%), politici (13%), industriali (9%). Ultimi in classifica sono banchieri (7%) e calciatori (6%).
I preferiti - Ma chi son dunque i preferiti delle donne italiane? Il giornalista e scrittore Alain Elkann (18%) si aggiudica il match aggiudicandosi il maggior numero di segnalazioni e di consensi, staccando nettamente Giordano e Saviano. Praticamente a pari merito si colloca il giornalista scrittore Bruno Vespa (17%), sostenuto a furor di popolo tra le over cinquantenni per le sue doti di suadente e perfetto intrattenitore. Irrompe terzo nella classifica il fenomeno Paolo Giordano (15%) giudicato bravo ma anche idolo delle ventenni che non disdegnerebbero un notte con lui a base di sesso e letteratura.
Nuovi eroi - E non poteva mancare Roberto Saviano (14%) che piace per il suo impegno ma anche per la sua immagine magneticamente metrosexual. Seguono al quarto e al quinto posto l'intramontabile Andrea De Carlo (14%) arguto romanziere ma anche bel tenebroso con cui molte lettrici e non fuggirebbero in un isola deserta, e Niccolo' Ammaniti, amato dal 13% del campione per il suo fascino selvaggio. Poi Alessandro Baricco - 12% - sesto classificato per l'eleganza della scrittura ma anche dello stile nel porsi pubblicamente , davanti a Umberto Eco (10%) che non perde colpi fra le donne più senior nonostante il recente cambio di look, e Carlo Lucarelli (9%) trasversale idolo erotico delle lettrici impegnate rispettivamente settimo e ottavo. Ultimi classificati: Federico Moccia (7%) e Stefano Benni (5%).
Qualcosa è cambiato - Perchè la figura dello scrittore mette ora in ombra l'indiscusso fascino del calciatore o dell'attore? A rispondere è la psicologa Serenella Salomoni, presidente dell'Associazione Donne e Qualita' della Vita e promotrice della ricerca. "Era ora! - commenta la psicologa - le donne si sono stufate della sola bellezza esteriore. Molti degli attori o dei calciatori possono appagare un capriccio effimero, ma, non sono in grado di soddisfare, di consolare e di intrigare la psiche complessa di una donna. Uno scrittore con il suo carisma è capace di capire e muovere nel profondo l'istinto femminile, in certi casi anche di mettere in discussione le nostre convinzioni. Lo scrittore non e' mai un uomo scontato, riesce a incuriosire e stimolare il complesso sistema dei sentimenti femminili".
Colpiti e affondati - Proseguendo con l'analisi delle risposte registrate durante lo studio, le donne segnalano di contro, la classifica dei calciatori piu' 'cafonal' con i quali mai e poi mai vorrebbero avere un flirt. Si parte dall'attaccante della Sampdoria Antonio Cassano (18%), insuperabile fautore di indelicatezze e gesti poco apprezzati dalle donne. Seguono al secondo e terzo posto il poco politically correct Materazzi (15%) e Gattuso (14%) il cui recente attacco ai gay a molte non è piaciuto, banditi cosi dall'universo del bon ton femminile. La valutazione delle intervistate colpisce anche gli attaccanti: 'Bobo' Vieri al quarto posto non proprio un campione di raffinatezza linguistica (12%) e l'over tatuato Fabrizio Miccoli (9%) dell'Atalanta classificatosi quinto, abili forse con i rigori, ma poco pratici a frasi romantiche e discussioni appassionate. La lista va avanti con il grossier Morris Carrozzieri (8%) del Palermo, l'ipermachista Giuseppe Sculli (6%) del Genoa e Mauro Esposito (5%) del Chievo, anche loro estranei al magnetismo esercitato da romanzieri e narratori. Rispettivamente al nono e decimo posto il centrocampista Cristian Brocchi, che contende il primato dei tatuaggi ai bucanieri del XVIII secolo (4%) e il portiere Amelia del Torino, eccessivamente irascibile (2%).