"Milan in vetta? Normale, la nostra volontà è feroce''

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La vittoria di ieri ha permesso al Milan di scalare la classifica, ma Galliani frena: non c'è da stupirsi se andremo in testa. Ma ha ragione Mourinho, conta la posizione a maggio. E su Milan-Napoli: pochi spettatori ammessi, è un peccato

"A luglio la società ha avuto il coraggio di dichiarare che il Milan doveva giocare e lottare per lo scudetto, e la squadra adesso ha una concentrazione feroce per raggiungere l'obiettivo". L'ad rossonero Adriano Galliani non ha dubbi sul principale traguardo a cui devono puntare Kakà e compagni e rivela un aneddoto che testimonia il loro spirito.

"Ieri prima della partita i giocatori mi hanno chiesto di non fare uscire i risultati delle altre squadre sul tabellone luminoso - ha raccontato Galliani - ed è un fatto che negli anni scorsi non sarebbe successo, e dimostra che il campionato è il nostro primo obiettivo". La vittoria di ieri ha permesso al Milan di avvicinarsi alla vetta, ma Galliani frena: "Non dobbiamo eccitarci, ma stare calmi e tranquilli, non c'è da stupirsi se andremo in testa. Ha ragione Mourinho - ha concluso - conta la posizione in classifica a maggio, non a ottobre o novembre".

Poi, il discorso su Milan-Napoli, il mposticipo di domenica prossima. "Solo poche migliaia di paganti, per un mancato incasso di circa un milione di euro". E' questa la stima delle conseguenze che, secondo l'amministratore delegato del Milan, avranno le restrizioni alla vendita dei biglietti per la sfida al Meazza. Per motivi di sicurezza, allo stadio potranno accedere solo gli abbonati e i possessori della tessera Cuore Rossonero, ai quali è consentito di acquistare un ulteriore biglietto per un'altra persona residente a Milano e provincia. "Abbiamo già distribuito 82.858 tessere del tifoso, 42.822 delle quali agli abbonati", ha spiegato Galliani che tuttavia non è ottimista in vista della partita di domenica: "Fino a ieri erano stati venduti solo 2.000 biglietti, per una sfida che vista la posizione in classifica delle due squadre avrebbe registrato il tutto esaurito. Invece si registrerà una perdita per le casse societarie di circa un milione di euro. Spero di sbagliarmi, ma temo di no". Il problema, secondo il vicepresidente rossonero, non sta nel sistema della carta del tifoso che è "perfettamente oliato", ma nel fatto che "il provvedimento è molto restrittivo. Non solo c'è il divieto di trasferta per i tifosi di Napoli ma - ha concluso - per paura degli infiltrati, non si possono vendere i biglietti normalmente".