Inter, chi di tridente ferisce di tridente patisce

Calcio
Mourinho scuro in volto: la sua difesa, di recente, è apparsa piuttosto in difficoltà
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Il 4-3-3 professato dallo Special One non convince, anzi: i nerazzurri sono apparsi più volte in difficolta contro squadre che utilizzano questo modulo. E domenica a San Siro arriva l'Udinese, che sfodera il trio d'attacco più in forma del momento

Se il tridente gioca contro - Martinez-Plasmati-Mascara, Kakà-Pato-Ronaldinho, Santana-Osvaldo-Pazzini: questi finora i tridenti contro l'Inter, sofferti in tutti i casi. Modulo cambiato da Mourinho poco prima dell'inizio contro il Catania, dal preannunciato 4-3-3 al 4-4-2 con la coppia Balotelli-Ibrahimovic. E se è stata l'Inter a fare la partita, è stato il Catania di Zenga a passare in vantaggio con Plasmati, a tratti incontenibile. Rocamboleschi, invece, i gol che hanno consentito all'Inter di vincere. Beffardi quasi quanto quelli subiti, o meglio auto-provocati, in Champions. Quando a "salvare la faccia", espressione di Moratti, non è stato solo Cruz ma anche Julio Cesar. Dall'Europa all'Italia sempre lui. Meno male che c'è, si sono detti i tifosi la notte del derby. Contro quei tre: Kakà-Pato-Ronaldinho, veloci e pericolosi con aperture sulle fasce, dove Mourinho vorrebbe vedere correre la sua Inter con maggiore continuità ed efficacia. A volte, invece, smarrita. Come a Firenze: poche occasioni ma tanto lavoro per Cordoba e Burdisso contro Osvaldo e Pazzini, e almeno un episodio dubbio.

Udinese bestia nera - Cordoba, Burdisso e Materazzi: c'erano tutti e tre contro il tridente dell'Udinese Di Natale-Pepe-Quagliarella lo scorso gennaio, e anche allora finì 0-0 come contro la Fiorentina. Pareggio: risultato ormai quasi scontato quando ci sono i firulani di fronte. Galeone, Malesani, Marino: non sono un nuovo tridente, ma i tre allenatori che hanno fermato l'Inter degli ultimi due scudetti. Le ultime vittorie risalgono al 2005/06: tre gol in due partite per Julio Cruz, quello che oltre a salvare la faccia ha fatto molto di più nei suoi sei anni all'Inter. Quello che piace anche ad Ancelotti, che allena Pato-Kakà e Ronaldinho ma vorrebbe "allenare Adriano-Ibra, e Cruz". Un tridente così, chi non lo vorrebbe?