Lapo: ''Del Piero Re di Spagna? Di più, è un supereroe''
CalcioImpazza la "Del Piero-mania" e il rampollo della famiglia Agnelli guida il coro di devoti sottolineando la prestazione superlativa del capitano bianconero: "E' stato più di un uomo, ha giocato da supereroe"
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Nessuna sorpresa per "chi ama, stima e rispetta" la Juventus per il 2-0 con il quale i bianconeri ieri sera hanno battuto il Real Madrid espugnando il Santiago Bernabeu nella quarta giornata del Gruppo H di Champions League, guadagnandosi così la qualificazione agli ottavi di finale addirittura con due turni d'anticipo. Nessuna sorpresa quindi per il "semplice tifoso" Lapo Elkann. "Anche per il suo blasone, non si può che pensare che la Juventus possa rendersi protagonista di imprese eccezionali, come quella di ieri sul campo del Real Madrid", ha detto Elkann a Radio Kiss Kiss. "Il successo al Bernabeu è stato conseguito grazie al merito di una grande squadra che ha dimostrato compattezza attraverso il lavoro di ognuno degli undici protagonisti in campo".
A svettare su tutti, però, è stato il capitano Alessandro Del Piero, autore della doppietta decisiva ed uscito dal campo nel finale sommerso dagli applausi di un Bernabeu tutto in piedi per la sua prestazione. "E' stato più di un uomo, ha giocato da supereroe", ha detto Elkann. "Del Piero ieri più che Re di Spagna è stato un principe italiano. Questa impresa mi rende felice, mi fa piacere soprattutto per l'allenatore e per i giocatori". Allenatore che Lapo Elkann, pur nella sua condizione di tifoso bianconero, "non lavoro in Juve", ritiene non sia "mai stato messo in discussione" dai vertici della società.
Allo stesso modo non si meraviglia dell'exploit di Del Piero il ct della Nazionale Marcello Lippi, che con il capitano bianconero ha condiviso innumerevoli emozioni e vittorie. Gli ha tolto la Nazionale, sostenendo che è solo per un po' ("Starà un po' a casa"), perché ha bisogno di scoprire gente nuova visto che di lui si sa tutto. "La prestazione di ieri sera resterà una perla nella sua già splendida carriera. Di gol così io gliene ho visti fare tanti. Le punizioni? Io ho avuto la fortuna di vederne almeno una trentina del genere".
Basterà per riportare Alex in azzurro? Lippi, con un sorriso, ha tagliato corto: "Non fatemi questa domanda perché non rispondo".
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Nessuna sorpresa per "chi ama, stima e rispetta" la Juventus per il 2-0 con il quale i bianconeri ieri sera hanno battuto il Real Madrid espugnando il Santiago Bernabeu nella quarta giornata del Gruppo H di Champions League, guadagnandosi così la qualificazione agli ottavi di finale addirittura con due turni d'anticipo. Nessuna sorpresa quindi per il "semplice tifoso" Lapo Elkann. "Anche per il suo blasone, non si può che pensare che la Juventus possa rendersi protagonista di imprese eccezionali, come quella di ieri sul campo del Real Madrid", ha detto Elkann a Radio Kiss Kiss. "Il successo al Bernabeu è stato conseguito grazie al merito di una grande squadra che ha dimostrato compattezza attraverso il lavoro di ognuno degli undici protagonisti in campo".
A svettare su tutti, però, è stato il capitano Alessandro Del Piero, autore della doppietta decisiva ed uscito dal campo nel finale sommerso dagli applausi di un Bernabeu tutto in piedi per la sua prestazione. "E' stato più di un uomo, ha giocato da supereroe", ha detto Elkann. "Del Piero ieri più che Re di Spagna è stato un principe italiano. Questa impresa mi rende felice, mi fa piacere soprattutto per l'allenatore e per i giocatori". Allenatore che Lapo Elkann, pur nella sua condizione di tifoso bianconero, "non lavoro in Juve", ritiene non sia "mai stato messo in discussione" dai vertici della società.
Allo stesso modo non si meraviglia dell'exploit di Del Piero il ct della Nazionale Marcello Lippi, che con il capitano bianconero ha condiviso innumerevoli emozioni e vittorie. Gli ha tolto la Nazionale, sostenendo che è solo per un po' ("Starà un po' a casa"), perché ha bisogno di scoprire gente nuova visto che di lui si sa tutto. "La prestazione di ieri sera resterà una perla nella sua già splendida carriera. Di gol così io gliene ho visti fare tanti. Le punizioni? Io ho avuto la fortuna di vederne almeno una trentina del genere".
Basterà per riportare Alex in azzurro? Lippi, con un sorriso, ha tagliato corto: "Non fatemi questa domanda perché non rispondo".