Del Piero & Cassano, separati in casa azzurra

Calcio
Marcello Lippi e Alberto Gilardino: le idee del ct sono piuttisto chiare
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I palloni vanno dentro, ma loro restano fuori. Lippi non li ha convocati per l'amichevole di mercoledì tra la Nazionale e la Grecia. Ma se per il capitano della Juve la porta è aperta in vista del 2010, per FantAntonio non c'è proprio niente da fare

I palloni vanno dentro, ma loro restano fuori. Di Cassano e Del Piero si parla molto per le giocate in campo, ma forse ancora di più quando da commentare c'è la lista delle convocazioni. L'esclusione non è una novità e non riguarda solo Lippi, anche Donadoni nelle precedente gestione fece lo stesso, salvo chiamarli in extremis proprio quando contava, cioè per l'Europeo.

Che in Austria e Svizzera poi nessuno dei due abbia tenuto fede alle attese è un'altra storia. Cassano e Del Piero, caratteri diversi ed esclusioni diverse: sul capitano della Juve, Lippi è stato chiaro: per un po' nel suo ruolo vuole provare qualche giovane, ma la porta è aperta, se Alex nel 2010 giocherà ancora a questi livelli un posto per il Sudafrica è assicurato.

Non per Cassano: il ct da quando è tornato sulla panchina azzurra non lo ha mai convocato, lo considera più un problema per lo spogliatoio che una risorsa: e di sicuro le recenti rivelazioni di Cassano sulla sua vita, soprattutto quella extra calcistica, non aiutano. Lippi ha le sue convinzioni e difficilmente le cambia, come dimostra l'esclusione di Panucci per i mondiali tedeschi, nonostante il romanista fosse uno dei più in forma. Cassano sta giocando bene ma chi ne conosce il talento assicura che può fare molto di più. Di sicuro per tornare in azzurro dovrà fare cose straordinarie: questo gol al Lecce quantomeno è un buon punto di partenza per convincere Lippi.