Collina: ''Il trucco di Zenga è antisportivo''

Calcio
La "distrazione" di Plasmati ai danni del portiere granata Matteo Sereni
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Nella ''seconda barriera'' ideata dall'allenatore per disturbare il portiere avversario, l'attaccante etneo Plasmati ha aggiunto ieri un tocco personale, abbassandosi i pantaloncini. La cosa non è piaciuta a Collina, che si rifà ad un precedente

"Il gesto dei giocatori del Catania sulla punizione di Mascara contro il Torino (una seconda barriera per disturbare il portiere avversario, in cui l'attaccante Plasmati si è anche abbassato i pantaloncini) non è previsto dalla casistica e dai codici, ma è sicuramente antisportivo". Il designatore Pierluigi Collina boccia così sul piano etico la "furbata" della squadra siciliana sui calci da fermo. "Per trovare un'analogia rivado col pensiero - prosegue Collina - a quando le maschere non erano vietate. Poi un giocatore latinoamericano si presentò in campo con il volto dell'Uomo Ragno, la Fifa non la prese bene e provvide regolamentando la questione. Detto questo, stando alle norme attuali gli arbitri che hanno diretto le gare del Catania si sono comportati bene perchè sapevano della trovata, hanno seguito con attenzione l'azione ed effettivamente i giocatori etnei non erano in fuoirigioco".