L'amministratore delegato del Catania parla di "atteggiamento deprecabile" del tecnico dopo la lite in tv con il giornalista Varriale di Stadio Sprint: "Non è più un calciatore e non deve cadere in questi giochetti di prestigio"
"Sull'episodio Varriale-Zenga posso dire che è stato deprecabile che non fa onore a nessuno dei due contendenti perchè non aveva nessuna attinenza con la domenica calcistica". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato del Catania Pietro lo Monaco a Radio Anch'io lo Sport. "Mi dispiace che il nostro tecnico si sia lasciato andare in quel modo. Zenga sarà multato perchè questo atteggiamento non fa bene a lui e neppure alla società per cui lavora. Ha dimenticato che non è più un calciatore, sta lavorando bene, ma non deve cadere in questi giochetti di prestigio. L'ad del Catania chiarisce che non ci saranno altri provvedimenti dopo il diverbio televisivo di ieri. "Silenzio stampa? A caldo l'ho pensato, ma mi sembrerebbe ingiusto verso i mezzi di informazione e nei confronti dei tifosi".
"La tentazione è stata forte - continua - ma non faremo alcun silenzio stampa. Come azienda siamo in un buon momento, la squadra riesce ad esprimere un discreto calcio, siamo in una situazione di classifica molto onorevole. L'allenatore deve capire che rappresenta il Catania e bisogna puntare sul buon momento della squadra e non su questioni personali che poco interessano agli altri". In merito alla doppia barriera utilizzata da walter zenga in occasione del secondo gol di Mascara Lo Monaco spiega: "Il concetto è diminuire la visuale al portiere, che lo si fa con uomini grossi o altri giochetti il concetto e' quello. Se rileggete l'intervista di Sereni diceva proprio questo, che non vedeva partire il pallone, al di là della prodezza balistica di Mascara. Se è un atteggiamento che non tocca le regole, il buongusto è relativo".
"La tentazione è stata forte - continua - ma non faremo alcun silenzio stampa. Come azienda siamo in un buon momento, la squadra riesce ad esprimere un discreto calcio, siamo in una situazione di classifica molto onorevole. L'allenatore deve capire che rappresenta il Catania e bisogna puntare sul buon momento della squadra e non su questioni personali che poco interessano agli altri". In merito alla doppia barriera utilizzata da walter zenga in occasione del secondo gol di Mascara Lo Monaco spiega: "Il concetto è diminuire la visuale al portiere, che lo si fa con uomini grossi o altri giochetti il concetto e' quello. Se rileggete l'intervista di Sereni diceva proprio questo, che non vedeva partire il pallone, al di là della prodezza balistica di Mascara. Se è un atteggiamento che non tocca le regole, il buongusto è relativo".