Il Milan con l'albero di Natale, ma a Palermo niente regali
CalcioNel posticipo, Carlo Ancelotti chiede ai suoi una vittoria per ottenere l'obiettivo fissato prima della sosta: avvicinarsi quanto più possibile all'Inter. Senza Kakà, squalificato, spazio a Seedorf e Ronaldinho dietro l'unica punta Pato
Con la neve, a Milanello hanno preparato l'albero di Natale. Stavolta però mancano le decorazioni: la classe di Kakà, squalificato e la grinta di Gattuso, infortunato. Sarà un modulo un po' diverso quello che Ancelotti presenterà a Palermo. L'assenza del brasiliano riporterà Seedorf in posizione avanzata, da trequartista, quella che preferisce: accanto a Ronaldinho, e dietro a Pato, con Inzaghi in panchina. Rischia di pesare l'assenza di Gattuso, bloccato alla schiena. Soprattutto perché, dopo una stagione deludente, era finalmente tornato ai suoi livelli. Quello che sta cercando di fare Ambrosini, proprio oggi al rientro, dopo l'ultimo infortunio al polpaccio. Un recupero importante per affrontare un calendario molto insidioso. Dopo il Palermo, infatti, il Milan affronterà Catania, Juventus e Udinese prima della sosta, Roma e Fiorentina alla ripresa di gennaio. Partite da brivido, ma non per Ancelotti, che sembra temere più le trappole delle grandi sfide. "Per le partite impegnative forse mentalmente siamo più pronti che per altre. In generale dico che questa squadra raramente ha sbagliato le partite importanti nella sua storia", il commento.
Ma il passato più recente di Palermo-Milan non evoca certo buoni ricordi ai rossoneri, che hanno portato a casa un solo punto negli ultimi due campionati. Ma questa è un'altra storia. Senza Farina, che qui fu contestato dal Milan anche l'anno scorso. Senza Amauri, sempre decisivo. E con un Ronaldinho in più ad addobbare l'albero di Natale. Ma di fare regali agli avversari, non è proprio il momento. Perché le renne (nerazzurre), corrono veloci.
Ma il passato più recente di Palermo-Milan non evoca certo buoni ricordi ai rossoneri, che hanno portato a casa un solo punto negli ultimi due campionati. Ma questa è un'altra storia. Senza Farina, che qui fu contestato dal Milan anche l'anno scorso. Senza Amauri, sempre decisivo. E con un Ronaldinho in più ad addobbare l'albero di Natale. Ma di fare regali agli avversari, non è proprio il momento. Perché le renne (nerazzurre), corrono veloci.