Disastro Milan, l'Inter ringrazia e va a +6
CalcioSERIE A 14A. Sconfitti 3-1 a Palermo, i rossoneri restano al secondo posto e vengono raggiunti dalla Juve. Nerazzurri in fuga dopo il successo per 2-1 sul Napoli. Vince ancora la banda Spalletti: basta un gol di Totti per domare la Fiorentina
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Ancora un passo falso in trasferta. Ma questa volta niente pareggi, il Milan perde nettamente contro un grande Palermo che si impone 3-1 nel posticipo della 14esima giornata di serie A. Miccoli, Cavani e Simplicio stendono il Diavolo che precipita a -6 dai cugini dell'Inter e che lontano dal San Siro non riesce a far valere tutto il suo potenziale. Certo se Ronaldinho non avesse sbagliato il rigore al 27' del primo tempo (strepitoso Amelia), la partita sarebbe cambiata, ma i rosanero hanno ampiamente meritato il successo. Il secondo, invece, Dinho lo realizza. Ma quando succede è troppo tardi per pensare di fare male a un Palermo caparbio e affamato di punti.
Inarrestabile, imbattibile e soprattutto inafferabile. E' questa l'Inter targata Josè Mourinho, quella che in campionato non ne sbaglia una. Nemmeno al cospetto di avversari etichettati come "grandi", regolati col piglio della squadra vincente, capace di imprimere un ritmo forsennato alla prima parte di gara e poi di gestire, anche soffrendo, un vantaggio maturato, questa volta per effetto dei gol di un difensore e di un centrocampista. Ci si aspettava Ibrahimovic e, invece, sono sbucati Cordoba e Muntari a congelare il risultato sul 2-1 con Lavezzi a mantenere fede agli impegni presi alla vigilia. Gol d'autore, con annesso colpo di tacco di Zalayeta a fare da assist, che fa il paio con la stupenda azione interista del 2-0: tacco di Cruz, cross teso di Maicon e colpo d'astuzia (sempre di tacco) di Muntari.
Non tiene botta nemmeno la Lazio che a Bergamo soccombe con un secco 2-0 rimediato dall'Atalanta al termine di una gara poco brillante e, forse, condizionata da un campo pesante. Valdes e Floccari match winners del confronto. Poco male per gli uomini di Rossi grazie anche alla sconfitta rimediata dalla Fiorentina a Roma. Ancora una volta a decidere le sorti del confronto è stato Francesco Totti, leader e indiscutibile trascinatore di una squadra che ha ricominciato a vincere in concomitanza con i miglioramenti delle condizioni del suo capitano.
Dopo diversi risultati positivi nuovo stop per la Samp a Cagliari. Gli uomini di Allegri raccolgono tre punti preziosissimi grazie all'1-0 firmato Jeda. Maccarone punisce il Torino a Siena e getta i granata in una nuova crisi di risultati e classifica. A Marassi il Bologna di Mihajlovic raccoglie il quarto pareggio dela sua gestione: ci pensa l'ex Di Vaio, ben imbeccato dall'altro ex Adailton, a pareggiare il vantaggio siglato da Sculli. Infine, il Chievo espugna il Friuli e batte l'Udinese 1-0 grazie a Mandelli al termine di una gara da ricordare, soprattutto, per l'insolito cartellino rosso rimediato da Di Natale.
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Ancora un passo falso in trasferta. Ma questa volta niente pareggi, il Milan perde nettamente contro un grande Palermo che si impone 3-1 nel posticipo della 14esima giornata di serie A. Miccoli, Cavani e Simplicio stendono il Diavolo che precipita a -6 dai cugini dell'Inter e che lontano dal San Siro non riesce a far valere tutto il suo potenziale. Certo se Ronaldinho non avesse sbagliato il rigore al 27' del primo tempo (strepitoso Amelia), la partita sarebbe cambiata, ma i rosanero hanno ampiamente meritato il successo. Il secondo, invece, Dinho lo realizza. Ma quando succede è troppo tardi per pensare di fare male a un Palermo caparbio e affamato di punti.
Inarrestabile, imbattibile e soprattutto inafferabile. E' questa l'Inter targata Josè Mourinho, quella che in campionato non ne sbaglia una. Nemmeno al cospetto di avversari etichettati come "grandi", regolati col piglio della squadra vincente, capace di imprimere un ritmo forsennato alla prima parte di gara e poi di gestire, anche soffrendo, un vantaggio maturato, questa volta per effetto dei gol di un difensore e di un centrocampista. Ci si aspettava Ibrahimovic e, invece, sono sbucati Cordoba e Muntari a congelare il risultato sul 2-1 con Lavezzi a mantenere fede agli impegni presi alla vigilia. Gol d'autore, con annesso colpo di tacco di Zalayeta a fare da assist, che fa il paio con la stupenda azione interista del 2-0: tacco di Cruz, cross teso di Maicon e colpo d'astuzia (sempre di tacco) di Muntari.
Non tiene botta nemmeno la Lazio che a Bergamo soccombe con un secco 2-0 rimediato dall'Atalanta al termine di una gara poco brillante e, forse, condizionata da un campo pesante. Valdes e Floccari match winners del confronto. Poco male per gli uomini di Rossi grazie anche alla sconfitta rimediata dalla Fiorentina a Roma. Ancora una volta a decidere le sorti del confronto è stato Francesco Totti, leader e indiscutibile trascinatore di una squadra che ha ricominciato a vincere in concomitanza con i miglioramenti delle condizioni del suo capitano.
Dopo diversi risultati positivi nuovo stop per la Samp a Cagliari. Gli uomini di Allegri raccolgono tre punti preziosissimi grazie all'1-0 firmato Jeda. Maccarone punisce il Torino a Siena e getta i granata in una nuova crisi di risultati e classifica. A Marassi il Bologna di Mihajlovic raccoglie il quarto pareggio dela sua gestione: ci pensa l'ex Di Vaio, ben imbeccato dall'altro ex Adailton, a pareggiare il vantaggio siglato da Sculli. Infine, il Chievo espugna il Friuli e batte l'Udinese 1-0 grazie a Mandelli al termine di una gara da ricordare, soprattutto, per l'insolito cartellino rosso rimediato da Di Natale.