La verità di Cassano: "Nazionale? Lippi non mi chiamerà mai"

Calcio
Antonio Cassano vede allontanarsi la Nazionale a tal punto da mandare a Lippi chiari messaggi di critica
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Alla vigilia del derby della "Lanterna" il talento della Sampdoria si sfoga sulle mancate convocazioni in azzurro: "Decide il ct ma forse crede ci sia qualcuno più bravo. Mi comperterei bene se mi chiamasse ma non starei a scaldare la panchina"

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Vigilia di derby per Antonio Cassano. L'attaccante della Sampdoria si racconta ai microfoni di Sky Sport 24 e dice la sua anche sul discorso Nazionale. Parole decise: "La convocazione è sempre un problema. Naturalmente a decidere è solo Lippi, ma sento puzza di bruciato - ha commentato - Nel senso che il mio intuito mi dice che per me non ci sarà spazio in Nazionale finché ci sarà Lippi come commissario tecnico".

Il talento di Bari Vecchia non riesce a spiegarsi le mancate convocazioni sinora: "Non so perché non mi chiami, forse crede che ci siano altri più forti di me - ha ipotizzato - Naturalmente se dovesse convocarmi mi comporterei bene, però l'importante per me è avere le stesse possibilità degli altri. Non mi interessa andare in Nazionale per scaldare la panchina o per un ruolo che non è mio".

Non poteva mancare un commento sul derby che si giocherà in posticipo: "La Sampdoria è più forte del Genoa e ne sono convinto. Poi nel derby può succedere di tutto ma loro devono saperlo, aprissero le orecchie: noi siamo più forti e quando sono in campo gli altri hanno paura". Ed ancora: "Ho fatto gol a Bari (contro il Lecce, ndr), a Roma contro la Lazio e anche al Real (contro l'Atletico, ndr). Mi manca solo  un gol nella stracittadina di Genova. La cosa importante è che sia una grande festa tra tifosi".