Inter sempre più inarrestabile, la Roma ringrazia Menez
CalcioSERIE A 15A. Una magia del transalpino consegna ai giallorossi la quarta vittoria, un 1-0 sul Chievo che lancia Totti e compagni. Samuel, un autogol di Diakite e Ibra firmano il 3-0 dei nerazzurri alla Lazio. GUARDA I NUMERI DELLE GARE
CHIEVO-ROMA 0-1
62' Menez (R)
Guarda la cronaca del match
Lo aspettavano tutti, per primo lui aveva chiesto un po' di fiducia per dimostrare il suo valore, invocato all'arrivo a Roma, mai espresso o solo a sprazzi finora. Jeremy Menez ha mostrato finalmente la sua classe con un gol da vero campione: destro a incrociare che non ha lasciato scampo a Sorrentino. 1-0, tre punti e una vittoria importantissima nella rincorsa a un posto Champions per la Roma. Una gara equilibrata nella quale la formazione di Spalletti ha fatto la partita al cospetto di un Chievo per nulla intimorito e quantomai aggressivo nel tentativo di limitare le giocate dei capitolini. Senza Vucinic e con Julio Baptista in posizione più avanzata la Roma ha incontrato delle difficoltà, nella prima frazione di gioco, a concretizzare la mole di gioco prodotta. Nella ripresa, l'ingresso di Taddei al posto dell'ex Real Madrid (gol clamorosamente fallito prima del cambio) ha restituito equilibrio alla squadra, specie sulla corsia di destra da dove, in seguito, è nato il gol di Menez.
Al minuto 62' il francese ha sfoderato una giocata di classe cristallina. Destro al volo, quasi in allungo, e palla in rete. Il Chievo ha tentato una reazione ma la Roma, compatta, è riuscita a gestire al meglio il possesso di palla, sfiorando anche il gol 2-0 con una potente conclusione di Riise. Alla fine la Roma conquista la vittoria e punti preziosissimi nell'"operazione risalita".
LAZIO-INTER 0-3
2' Samuel (I), 45' aut. Diakite (I), 55' Ibrahimovic (I)
Guarda la cronaca del match
Difficile pensare a un ein plein, dopo il Milan, battere l'Inter sarebbe stato un premio troppo grande per questa volenterosa Lazio. E alla fine il successo di San Siro in Coppa Italia è rimasto nelle gambe della formazione di Delio Rossi. Troppo facile per i nerazzurri, andati in vantaggio già al 2' con un gran colpo di testa di Samuel, gestire a proprio piacimento la gara. Una Lazio stanca più mentalmente che fisicamente ha accusato da subito il colpo. Uno spento Zarate non è stato incisivo in avanti e l'infortunio di Pandev ha complicato i piani dei biancocelesti. Ci ha pensato un autogol di Diakite al 45' a porre la parola fine, con netto anticipo, a una contesa che si presentava, alla vigilia, come ben più equilibrata.
Nella ripresa i biancocelesti hanno provato a reagire ma già dopo 10' Ibrahimovic, di testa, ha chiuso in maniera inequivocabile i giochi. Non fosse stato per un gol annullato a Kolarov (calcio di punizione finito in rete ma fatto ribattere) forse il finale di partita sarebbe stato più acceso. Non è stato così, la melina finale dei nerazzurri ha provocato qualche nervosismo di troppo in campo. Alla fine il successo dell'Inter è apparso netto come netta sembra la superiorità della squadra di Mourinho in campionato. Nerazzurri a +9 sugli inseguitori che potranno solo sperare di restare in scia.
62' Menez (R)
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Lo aspettavano tutti, per primo lui aveva chiesto un po' di fiducia per dimostrare il suo valore, invocato all'arrivo a Roma, mai espresso o solo a sprazzi finora. Jeremy Menez ha mostrato finalmente la sua classe con un gol da vero campione: destro a incrociare che non ha lasciato scampo a Sorrentino. 1-0, tre punti e una vittoria importantissima nella rincorsa a un posto Champions per la Roma. Una gara equilibrata nella quale la formazione di Spalletti ha fatto la partita al cospetto di un Chievo per nulla intimorito e quantomai aggressivo nel tentativo di limitare le giocate dei capitolini. Senza Vucinic e con Julio Baptista in posizione più avanzata la Roma ha incontrato delle difficoltà, nella prima frazione di gioco, a concretizzare la mole di gioco prodotta. Nella ripresa, l'ingresso di Taddei al posto dell'ex Real Madrid (gol clamorosamente fallito prima del cambio) ha restituito equilibrio alla squadra, specie sulla corsia di destra da dove, in seguito, è nato il gol di Menez.
Al minuto 62' il francese ha sfoderato una giocata di classe cristallina. Destro al volo, quasi in allungo, e palla in rete. Il Chievo ha tentato una reazione ma la Roma, compatta, è riuscita a gestire al meglio il possesso di palla, sfiorando anche il gol 2-0 con una potente conclusione di Riise. Alla fine la Roma conquista la vittoria e punti preziosissimi nell'"operazione risalita".
LAZIO-INTER 0-3
2' Samuel (I), 45' aut. Diakite (I), 55' Ibrahimovic (I)
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Difficile pensare a un ein plein, dopo il Milan, battere l'Inter sarebbe stato un premio troppo grande per questa volenterosa Lazio. E alla fine il successo di San Siro in Coppa Italia è rimasto nelle gambe della formazione di Delio Rossi. Troppo facile per i nerazzurri, andati in vantaggio già al 2' con un gran colpo di testa di Samuel, gestire a proprio piacimento la gara. Una Lazio stanca più mentalmente che fisicamente ha accusato da subito il colpo. Uno spento Zarate non è stato incisivo in avanti e l'infortunio di Pandev ha complicato i piani dei biancocelesti. Ci ha pensato un autogol di Diakite al 45' a porre la parola fine, con netto anticipo, a una contesa che si presentava, alla vigilia, come ben più equilibrata.
Nella ripresa i biancocelesti hanno provato a reagire ma già dopo 10' Ibrahimovic, di testa, ha chiuso in maniera inequivocabile i giochi. Non fosse stato per un gol annullato a Kolarov (calcio di punizione finito in rete ma fatto ribattere) forse il finale di partita sarebbe stato più acceso. Non è stato così, la melina finale dei nerazzurri ha provocato qualche nervosismo di troppo in campo. Alla fine il successo dell'Inter è apparso netto come netta sembra la superiorità della squadra di Mourinho in campionato. Nerazzurri a +9 sugli inseguitori che potranno solo sperare di restare in scia.